venerdì 27 Settembre 2024

XV edizione del Festival della Fotografia Etica

Lodi. Oltre 20 mostre, quasi 150 fotografi da 40 paesi diversi e 5 continenti, quasi un migliaio di immagini esposte. Questi i numeri della quindicesima edizione del Festival della Fotografia Etica.

Dal 28 settembre al 27 ottobre migliaia di persone raggiungeranno Lodi da tutta Italia per immergersi in un concentrato di storie dai quattro angoli del pianeta, per riflettere e stupirsi. “La fotografia necessaria”, come dichiara Alberto Prina, Direttore del Festival. Nei luoghi più suggestivi della città, conferenze, presentazioni di libri, video-proiezioni, visite guidate con gli autori e progetti educational per gli studenti.

Storie uniche, emozionanti e necessarie. Piccole storie quotidiane e grandi tragedie, vicine o lontane, ma sempre legate all’esperienza unica che ci rende testimoni del nostro tempo. Storie che ci parlano di speranze e dolori, energia e paura, emozioni contrastanti ma che ci fanno sentire vicini.

Sono mostre talvolta difficili e complesse, che richiedono di leggere, ragionare ed approfondire, ma sono sempre mostre necessarie perché possono spingerci a dare il nostro contributo per un mondo migliore.

Il 2024 per il Festival della Fotografia Etica è simbolicamente un anno molto importante. L’evento giunge infatti al traguardo dei quindici anni di attività, da quando nel 2010 ha posto radici per crescere fino ad essere IL festival italiano di fotogiornalismo. E per sottolineare questo importante anniversario verrà realizzata una mostra che racchiude il meglio delle passate edizioni, oltre a una serie di incontri e iniziative che saranno presentati per tutta la durata del Festival.

Il Festival della Fotografia Etica nasce nel 2010 da un progetto del Gruppo Fotografico Progetto Immagine, associazione no-profit con sede a Lodi, con l’intento di focalizzare l’attenzione del grande pubblico su contenuti di grande rilevanza etica, avvicinandolo a tematiche sociali. La fotografia si afferma tuttora uno strumento vitale per accendere un faro sull’ingiustizia sociale nel mondo e il Festival vuole sottolineare il rapporto tra etica, comunicazione e fotografia attraverso un festival innovativo e diversificato.

Tutte le mostre, compresa quella al World Press Photo, saranno accessibili solo se si è in possesso di biglietto giornaliero o abbonamento acquistabili online e in loco. La mostra ai giardini pubblici della città, alla Prefettura di Lodi e nel Comune di Montanaso Lombardo, sono invece a libero accesso.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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