Brescia. In occasione della Giornata del Rifugiato la cooperativa bresciana Cauto ha ricevuto l’importante riconoscimento “Welcome 2023” assegnato da UNHCR per l’impegno per l’inserimento lavorativo dei rifugiati. Welcome è il progetto con il quale UNHCR Italia favorisce l’inclusione delle persone rifugiate nel mercato del lavoro.
Il numero delle persone in fuga da conflitti e persecuzioni in tutto il mondo ha raggiunto livelli record, emergono alcuni dati incoraggianti e che rendono evidente come l’inclusione lavorativa dei rifugiati rappresenti una soluzione vantaggiosa per tutti, efficace e sostenibile, dinanzi a una crisi globale senza precedenti.
Grazie a “Welcome. Working for Refugee Integration”, nel 2023 in Italia sono stati avviati 11 mila e 700 percorsi professionali per persone rifugiate, un risultato che porta a 34 mila il totale degli inserimenti realizzati con il programma dalla sua nascita nel 2017. Oggi nel pomeriggio a Roma si svolgerà la premiazione delle 220 aziende che hanno promosso percorsi d’inclusione lavorativa di rifugiati lo scorso anno. UNHCR:” Serve la forza dell’inclusione per rispondere ai bisogni delle persone in fuga da conflitti e persecuzioni, ma anche per offrire soluzioni concrete alle imprese e risolvere alcuni problemi della nostra economia”.
In questo panorama nazionale si inserisce anche Rete CAUTO che dal 2017 dopo una valutazione preliminare che ha compreso un’analisi dei bisogni interni, dei vincoli e delle opportunità che avrebbe comportato l’accoglienza di richiedenti asilo nella propria organizzazione, ha deciso di costruire una propria risposta al fenomeno con il duplice obiettivo di offrire occasioni di integrazione socio-lavorativa a persone migranti e di reclutare personale giovane e motivato per svolgere i suoi servizi.
Rete CAUTO ha così provato a costruire una propria risposta alla domanda che il territorio ha posto e continua a porre: come supportare l’accoglienza dei giovani migranti richiedenti asilo in modo da favorirne l’integrazione all’interno delle comunità e, così, offrire un nuovo sguardo su queste persone in modo che non siano vissute come problema bensì come risorsa? Come sfruttare la potente leva del lavoro per rendere possibile questo passaggio?
Nasce così LABORA, un progetto destinato a richiedenti asilo, beneficiari di protezione e rifugiati che ha lo scopo di favorire l’integrazione sociale attraverso percorsi di acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro del territorio bresciano, sia all’interno che all’esterno della cooperativa. Accanto alla dimensione operativa della conduzione del progetto, c’è stato poi un importante lavoro di analisi, in forma partecipata, con supporti sia interni che esterni alla cooperativa, su quali fossero gli aspetti critici e quali invece quelli fondamentali su cui investire per giungere alla costruzione di un modello che possa essere replicato anche in altri contesti, società cooperative not for profit o società for profit, consapevoli che l’esperienza di Rete CAUTO possa essere utile anche per altri.
Dal 2017 ad oggi in Rete CAUTO sono stati attivati 55 tirocini e il 31% di questi percorsi si è trasformato in assunzioni all’interno della Rete. In alcuni casi, il percorso in Rete CAUTO ha permesso l’approdo ad altre realtà lavorative in linea con i desideri e le aspettative dei giovani rifugiati.