È la corsa più grande del mondo “Vivicittà” con migliaia di sorrisi e di voglia di stare insieme, ma non solo. Organizzata dalla UISP sotto il simbolo dello sport per tutti c’è la vocazione che sempre accompagna la grande manifestazione: una festa di sport nel nome della solidarietà internazionale e dell’impegno per i diritti civili, sociali e ambientali.
Una festa di compleanno ben meritata con 40 candeline da spegnere Vivicittà raduna migliaia di appassionati di podismo, campioni di atletica, famiglie e intere scolaresche domenica 14 aprile in 39 città, con classifica unica a circuiti compensati, sulla distanza dei 10 km. Il via verrà dato alle 9.30 in diretta da Radio 1 Rai.
In alcune città si correrà la competitiva di 10 km con classifica unica compensata nazionale, in altre sono previste corse ludico motorie con migliaia di persone di ogni età. In altre ancora si correrà nelle carceri, a Brescia sabato 13 aprile. Due prove speciali di Vivicittà si terranno domenica 14 aprile a Caivano (Na) per la legalita e a Roma per la pace, con una staffetta che arriverà in piazza san Pietro.
Era il 1984, insieme a Legambiente, l’Uisp lanciò una sfida: fare dei centri storici dei luoghi da vivere e da rilanciare. Quella sfida è ancora oggi valida. Così come quella della solidarietà internazionale: nel corso degli anni Vivicittà si è corsa ovunque il suo messaggio di pace fosse necessario. Lo sport che guarda a quello che gli succede intorno, che si volta e si ferma, perché non è vero che “lo spettacolo” deve continuare, sempre e comunque.
Vivicittà si è corsa a Sarejevo, sotto le bombe, si è corsa nella Berlino del crollo del muro, si è corsa a Baghdad e a Korogocho, in Kenya, nella discarica del mondo. Oggi il Mondo non è cambiato anzi in un qual modo è peggiorato sotto il peso delle guerre e dell’indifferenza verso i popoli che soffrono.
Vivicittà si è rinnovata nel corso degli anni, ha mutato orario di partenza e lunghezza del percorso. Ma le caratteristiche identitarie sono le stesse: libertà di correre e di sentirsi parte di un unico grande evento sportivo, non dipende dalla tua andatura e nemmeno dall’abitare in una grande o piccola città, del nord o del Sud del nostro Paese. Uniti si vince, tutti insieme, anche nello sport. E questo messaggio risuona ancora, un messaggio di pace che l’Uisp porterà nelle strade di tutta Italia domenica 14 aprile.