Casalmaggiore, Cremona. La mostra Vita E’… al Museo Diotti sino al 11 giugno è un inno alle persone e alle loro vite attraverso scatti di nudo che le raccontano così come sono, al naturale, senza veli né bugie e senza inutili sovrastrutture. “È impossibile non ascoltarli. È impossibile non fotografarli e non raccontarli. Semplicemente non posso ignorarli!” – Cornelia Schmidt.
La talentuosa fotografa Cornelia Schmidt nasce a Lugano, in Svizzera, nel 1967. Si trasferisce in Svezia nel 2000 e da allora lavora a tempo pieno nel suo studio di Göteborg. Il progetto “Just People”, dal quale sono tratte le 50 foto esposte, è una raccolta di fotografie di persone comuni che, attraverso questi scatti, mettono in luce la propria storia personale. Da oltre 10 anni la Schmidt racconta con le sue foto tutti i tipi di persone e le loro storie. Giovani e meno giovani, donne e uomini vengono fotografati senza vestiti e con diversi accessori.
VITA E’… è un inno alle persone e alle loro vite, ciascuna diversa, unica e degna di essere raccontata. Cornelia Schmidt lo fa magistralmente attraverso il linguaggio della fotografia, che per lei è essenziale, autentica, priva di qualsiasi filtro o artificiosità, nuda come la verità che raccontano i corpi normalissimi dei suoi modelli. Le fotografie dell’esposizione sono disadorne e dirette e sono corredate da brevi testi scritti dai modelli stessi.
Davanti agli occhi di chi visiterà l’esposizione di Casalmaggiore si manifesteranno storie nude di gente comune, forti come il coraggio e la spontaneità delle persone immortalate da Cornelia. Storie d’amore, di scoperte, di lotte, di guerra e di pace. Storie che indagano l’essere in tutte le sue forme, indipendentemente dall’età, dal sesso, dal colore della pelle, dal ceto sociale e da qualsiasi sovrastruttura. Storie che raccontano le persone attraverso le proprie scelte, la propria felicità, il rispetto e la fiducia in sé stessi e nella gente, la capacità di prendersi cura degli altri, la natura, la musica, la vita in tutte le sue sfumature, pieghe, cicatrici e segni.
“I modelli di Just People sono amici, clienti oppure gente che non ho mai incontrato prima degli scatti. A volte li incontro al ristorante, a una festa o per strada. Ogni persona che ho fotografato ha aggiunto qualcosa di importante e ha dato slancio al progetto” – Cornelia Schmidt.
VITA E’ … è l’urlo di gioia di corpi nudi e vulnerabili che non hanno paura di mostrarsi per quello che sono, perché in fondo sono soltanto gli involucri di un bene molto più prezioso e unico, cui danno la possibilità di esistere e di muoversi in questo mondo. Corpi che, senza lo splendore dell’anima che essi contengono, sarebbero solo marionette inermi e che in forza di questa consapevolezza si mostrano in modo autoironico e sfrontato, in un esercizio artistico che li illude di essere protagonisti di una bella foto, mentre scava molto più in profondità.
Le foto di Cornelia Schmidt: sono portali bidimensionali che aprono agli occhi di chi le guarda un varco luminoso verso una dimensione che supera lo spazio dei corpi fisici e che abbraccia le anime delle persone ritratte, che ti sembra di conoscere da sempre. In loro non c’è vanità o esibizionismo, ma non c’è neppure la paura di essere giudicati per il proprio corpo privo di vestiti: sono come Adamo ed Eva prima di cogliere la mela, senza sovrastrutture di alcun genere ad instillare in loro la vergogna per la nudità.
“Senza vestiti a distrarre lo spettatore cerco di andare più in profondità dell’impatto e del pregiudizio immediato e inconscio. In questo modo le passioni, le storie e i destini delle persone emergono in tutta la loro forza e verità” – Cornelia Schmidt.
VITA E’… è dunque un percorso molto più alto e profondo di quello meramente visivo, che ci invita ad andare oltre: oltre gli abiti, che spesso fanno il monaco – o che lo aiutano a sentirsi tale – ma che qui non ci sono; oltre l’aspetto fisico, oltre l’attitudine di quei modelli occasionali, che non offrono la propria capacità di posare e la loro fisicità, ma la voglia di mettersi in gioco e di raccontarsi come non avevano mai fatto prima; oltre gli stereotipi e i luoghi comuni di una società sempre pronta a giudicare e a storcere il naso, trovando significati nascosti dove non ce ne sono e non riuscendo a vedere il senso più autentico delle cose anche quando è sfacciatamente evidente e semplice da cogliere, per chi è disposto a farlo.
Questa mostra è un omaggio al lavoro che, a partire dai primi scatti “Just people” del 2012, ha raccolto e documentato centinaia di storie di persone che urlano con le loro immagini l’importanza di ciascuno di noi, la nostra unicità e forza, e che hanno aiutato Cornelia Schmidt a comprendere che tutti abbiamo qualcosa di importante e di meraviglioso da raccontare. Una sfida coraggiosa, in un mondo che ha perso la capacità di ascoltare e che sembra ormai reagire soltanto alle risse da talk show e agli eccessi e che non sa più apprezzare la sincera genuinità di quel miracolo assoluto che sono la semplicità e la genuinità.
Questa mostra è stata interamente realizzata dall’Associazione Il Torrione sul Po nell’ambito della convenzione in corso per il sostegno dell’attività del Museo.