Brescia. Video Sound Art presenta la XIII edizione del Festival dal titolo Babel in programma a novembre con un progetto espositivo diffuso in tre città della Lombardia: Brescia, Bergamo e Milano. Il festival si concentra sulla natura ambigua del linguaggio: screening program, installazioni e performance compongono un palinsesto costruito in collaborazione con istituzioni internazionali. Dalle indagini sulle lettere degli alfabeti del mondo, condotte dal gruppo editoriale olandese MacGuffin, alle ricerche sull’identità espressa attraverso il linguaggio video realizzate dalla curatrice Laura Lamonea presso la CNAP – Centre national des arts plastiques di Parigi.
La XIII edizione partirà dalla città di Brescia e coinvolgerà tre sedi: il MO.CA – Centro per le Nuove Culture all’interno dello storico palazzo barocco Martinengo Colleoni di Malpaga, il Bunkervik – ex rifugio antiaereo edificato negli anni ’40 e il cinema Nuovo Eden, una sala cinematografica d’essai situata nel quartiere Carmine.
Le sale del MO.CA e i corridoi del Bunkervik ospiteranno il percorso espositivo costituito da una prima sezione di opere, installazioni video, sculture e performance, dedicata alla lingua madre, alla lingua imposta e reinventata, alle lettere che aprono una riflessione sul rapporto tra la parola e il mondo.
Presso la sala Conversazioni, sala nobiliare del MO.CA, confluiranno le ricerche condotte dai curatori Kirsten Algera ed Ernst van der Hoeven con un’installazione dedicata al tredicesimo numero del progetto editoriale MacGuffin. I visitatori saranno invitati ad interagire con i contenuti della rivista con il supporto di mediatori del festival. L’intento è creare uno spazio di lettura e discussione, un luogo di scambio senza appuntamento preciso, per catalizzare una riflessione collettiva sul ruolo della lettera dal punto di vista del femminismo, delle identità culturali, dell’ecologia o dell’emancipazione. Dal pixel, elemento base della lettera digitale, all’impatto culturale della tipografia araba.
Il festival proseguirà al cinema Nuovo Eden con un programma di screening composto da opere video provenienti dalla collezione CNAP e film selezionati in collaborazione con il team del cinema bresciano. Le opere, attraverso materiali recuperati dalla documentazione televisiva, dalla rete e da archivi rivelano narrazioni di resistenza, raccontano storie e aprono a nuove formule interpretative, soffermandosi sugli aspetti del reale più difficili da catturare.
Il festival ha ottenuto il finanziamento del Comune di Brescia e del Comune di Bergamo con il progetto “Per fare una pista da ballo non devi far altro che ballare” sviluppato all’interno dell’iniziativa Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.