venerdì 20 Settembre 2024

Verola Paracycling Cup

Verolanuova, Brescia. Il mondo paralimpico della bicicletta si da appuntamento a Verolanuova, la cittadina della Bassa bresciana accoglie il 29 e 30 aprile la Verola Paracycling Cup. Una manifestazione internazionale che ritorna a invadere le strade con lo sport per tutti, dopo l’interruzione causa covid.

L’edizione 2023 della Verola Paracycling Cup vede sui nastri di partenza 124 atleti provenienti da 12 nazioni che sfrecceranno in sella alle biciclette per i comuni di Verolanuova e Verolavecchia. Una splendida due giorni di sport paralimpico organizzata dall’ Avis Pedale Verolese, da vivere anche per il pubblico lungo il tracciato.

Divenuto sport paralimpico a Seul nel 1988 il paraciclismo è stato sviluppato da ciclisti non vedenti che per primi hanno gareggiato con biciclette tandem, nel 1996 lo sport si è evoluto in modo significativo comprendendo, con ogni tipo di disabilità, la classificazione in categorie specifiche funzionali. L’Handcycling è stata inclusa nel programma delle corse di Sydney nel 2000 come evento dimostrativo.

Oggi, oltre agli atleti non vedenti, lo sport comprende quelli con paralisi cerebrale, amputazioni e altre menomazioni fisiche. Gli atleti gareggiano su biciclette, tricicli, biciclette tandem o Handbike in base alle caratteristiche ed al grado della loro disabilità. Il programma delle gare di paraciclismo prevede prove di sprint, inseguimento individuale, cronometro di 1.000 metri, gare su strada e cronometro su strada sia individuali che a squadre.

Lo scopo del sistema di classificazione del para-ciclismo è di ridurre al minimo l’impatto della disabilità di un atleta sul risultato della gara per garantire che il successo di un atleta in gara sia basato sulla tecnica, idoneità fisica e talento atletico personale. La classificazione è un processo in base al quale tutti gli atleti sono regolarmente controllati da parte classificatori per garantire coerenza ed equità per tutti.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

Seguici

3,370FansMi piace

Articoli recenti

Ti Potrebbe interessare: