venerdì 28 Giugno 2024

Vent’anni senza Tiziano Terzani, un libro

Brescia – Ricorre a fine luglio il ventesimo anniversario dalla scomparsa di uno dei maggiori giornalisti e scrittori italiani, un corrispondente che è diventato un testimone dei nostri tempi. Con i suoi reportage e la sua passione per la verità Terzani ha raccontato la storia, la guerra, la cultura e la spiritualità, in particolare quella orientale, a cui era particolarmente legato – tra i tanti, si ricordano i suoi viaggi a Singapore, in Cina, in Vietnam, nelle Filippine e in Giappone, riccamente documentati.

La necessità della pace, l’amore, il rispetto per la diversità, il ritorno al contatto con la natura sono alcuni dei temi cari allo scrittore che emergono dal volume Le parole ritrovate. Nel mondo, dentro l’anima (Scholé, pp. 144, € 12), da pochi giorni in libreria.

Il testo raccoglie alcuni interventi che il giornalista tenne tra febbraio e marzo del 2002 nel suo “Pellegrinaggio di Pace”, iniziato un anno dopo il tragico attentato alle Torri gemelle di New York, che lo vide, già colpito dalla malattia, portare in centinaia di platee in tutta Italia la sua esperienza di uomo e di reporter.

La voce di Terzani arrivò nelle piazze, nelle scuole, nelle carceri e nei conventi, con la passione di un inviato di guerra che sceglieva di essere un “corrispondente per la pace”. Parole che, nella situazione di incertezza degli ultimi anni e con l’escalation di guerra e violenza che rischiano di coinvolgere l’Europa anche oggi, sono più che mai attuali e fanno riflettere.

Scrive Terzani «il mondo è cambiato, dobbiamo cambiare noi. Fermiamoci, riflettiamo, prendiamo coscienza, facciamo ognuno qualcosa. Nessuno può farlo per noi».

L’autore, i cui libri sono best-seller tradotti in tutto il mondo, pone al centro della sua riflessione l’importanza dell’amore e dell’ascolto di quelle che sono le parole del cuore, che deve guidare più della ragione nelle scelte di vita. Decisiva la ripresa di un contatto diretto e profondo con la natura, maestra di vita, che Terzani ha sperimentato personalmente durante gli anni trascorsi in Oriente e sull’Himalaya.

Completano il volume la Postfazione del curatore, l’amico Mario Bertini, che condivise con Terzani il “Pellegrinaggio di Pace”, seguita dall’intervista con il figlio Folco Terzani. Dall’inserto fotografico con immagini di famiglia e viaggi infine emerge un ritratto inedito e personale del grande scrittore, che con la sua mente lucida e aperta al dialogo ha lasciato il segno nella coscienza di chi ha cuore la pace.

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