venerdì 22 Novembre 2024

Uno Scudo per la Cultura

Brescia. Con l’affissione del primo Scudo Blu sul sito UNESCO “Brixia. Parco archeologico di Brescia romana e complesso monumentale di San Salvatore – Santa Giulia” dal 5 maggio a Brescia è entrato nel vivo il progetto “Uno Scudo per la Cultura” di Croce Rossa Italiana Comitato di Brescia, nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

L’occasione è stata la settimana internazionale della Croce Rossa, da cui ha preso il via  l’apposizione di un doppio Scudo, sia all’ingresso di Brixia Parco archeologico che del Museo di Santa Giulia. Entra così nel vivo il progetto “Uno Scudo per la cultura”, con cui Croce Rossa Italiana Comitato di Brescia ha voluto riannodare i fili di una storia che è rimasta a lungo interrotta. Era il 14 maggio del 1954 quando 37 Stati, fra cui l’Italia, firmarono la Convenzione dell’Aja per la protezione dei beni culturali durante i conflitti armati. La Convenzione nacque dalla necessità condivisa degli Stati di proteggere il patrimonio culturale dopo lo scempio della II Guerra Mondiale, non solo per il valore intrinseco, ma anche e soprattutto per la loro capacità di “cura” nei momenti difficili attraverso la bellezza, la memoria, la prospettiva del futuro.

Gli Stati si sono impegnati a predisporre in tempo di pace le azioni necessarie a prevenire i rischi legati ai conflitti armati, così come alle emergenze, tra cui l’individuazione dei beni culturali destinatari dello Scudo Blu, emblema internazionale della protezione. In Italia, tuttavia, la Convenzione è stata applicata in modo inferiore alle esigenze del territorio e il suo contenuto non è stato adeguatamente diffuso nemmeno tra gli addetti ai lavori. Eppure, i conflitti recenti anche in Europa dimostrano come i beni culturali siano un obiettivo strategico delle forze in campo e la cui distruzione non è più un evento collaterale dello stesso ma un metodo di combattimento pianificato.

Per riprendere questo percorso e costituire un elenco di beni con lo Scudo Blu, nel 2022 Croce Rossa Italiana – in qualità di ente garante e promotore del Diritto Internazionale Umanitario – ha avviato la campagna nazionale “Il futuro ha una lunga storia. Proteggiamola”, che ha portato alla firma del protocollo con Anci e alla definizione delle competenze.

L’apposizione degli Scudi è l’occasione per conoscere meglio il valore ed il significato di questo emblema. In quest’ottica, a conclusione della cerimonia, il Museo di Santa Giulia ospiterà il convegno divulgativo, destinato alla cittadinanza, che approfondirà il tema del rapporto tra le comunità ed il patrimonio e della cultura come cura.

Per l’apposizione dello Scudo su tutti i beni, è prevista l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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