Brescia. Negli spazi di AmbienteParco, presso l’edificio bianco situato nell’area sud del Parco dell’Acqua di Brescia, è allestita l’installazione sonora temporanea “Ghiacciaio come casa” a cura del progetto artistico e scientifico Un Suono in Estinzione. Dal 1 luglio al 10 settembre, con inaugurazione sabato 1 luglio alle ore 18,30. L’opera è composta da due interventi artistici site-specific e mette al centro la percezione uditiva come strumento di comprensione dei fenomeni dei cambiamenti climatici in atto sugli ecosistemi fragili.
La casetta bianca nel Parco diventerà quindi una vera e propria postazione di ascolto dell’Adamello. L’opera crea una relazione tra esterno ed interno dell’edificio ed è pensata per essere interattiva con il pubblico: all’esterno dell’edificio si percepisce il suono della fusione del ghiacciaio proveniente dalla superficie dell’Adamello, mentre all’interno si può ascoltare il suono proveniente dal suo ventre, insieme al suono, saranno indicate le temperature massime rilevate sull’Adamello durante le escursioni del 2021 e del 2022.
Un punto di vista inedito sulla fusione dell’Adamello attraverso i suoi suoni: l’edificio bianco situato nell’area sud del Parco sarà per tutta estate una vera e propria postazione di ascolto del ghiacciaio, grazie a una doppia installazione sonora e interattiva con il pubblico. L’opera nasce dalla duplice analogia tra il luogo che la ospita e i contenuti espressi: l’estetica nivea dell’edificio bianco nel Parco, che a suo modo ricorda un accumulo glaciale, e il concetto di casa, come luogo che vuole custodire i fenomeni acustici che avvengono sui ghiacciai alpini.
Ingresso gratuito e aperto a tutti; l’installazione è raggiungibile dall’ingresso Sud del Parco dell’Acqua, da Piazzale Canton Mombello. L’inaugurazione si svolgerà anche in caso di maltempo, nelle sale interne del Parco.
L’installazione – esterno interattivo ed interno immersivo
L’intervento esterno all’edificio – Zona d’ablazione – racchiude la sintesi delle variazioni di fusione giornaliere ed è interattivo: il pubblico ha la possibilità di interagire con il suono, grazie all’utilizzo di sensori radar di altissima precisione.
L’intervento interno all’edificio – Ablazione sonora – è l’installazione che racconta e riassume 24 ore di attività fusoria del ghiacciaio dell’Adamello attraverso i suoi “lamenti”. Mediante l’utilizzo di 4 registratori bioacustici, collocati scientificamente nel ventre di crepacci e fessure durante l’estate del 2021 e 2022, sono state acquisite più di 9180 ore di registrazioni, ottenendo così una banca dati di suoni in continuo aggiornamento.