venerdì 22 Novembre 2024

Ucraina: il tragico bilancio di un anno di conflitto

L’Associazione nazionale vittime civili di guerra, in occasione del 24 febbraio (giorno in cui, un anno fa, ha avuto inizio il conflitto russo ucraino), grazie ai dati raccolti dal suo centro di ricerca, diffonde un bilancio delle sofferenze della popolazione civile.

“I dati sono un utile strumento per tradurre la sofferenza che causa questa guerra, non dimentichiamo però che questi possono essere incompleti e parziali per molteplici ragioni (difficoltà di raccolta nei territori di scontro, difficile accesso delle organizzazioni umanitarie in certe aree): è dunque plausibile – afferma l’associazione – che i numeri siano 3 volte più alti.

È doveroso, inoltre, precisare che le vittime civili della guerra non sono solo i morti e i feriti, poiché i devastanti effetti degli scontri armati hanno un impatto molto più ampio che sconvolge la vita dei sopravvissuti a 360°: gli sfollati ucraini, ad esempio, sono più di 8 milioni nel mondo, di questi poco meno di 5 milioni si sono registrati in Europa per la Protezione temporanea (dati Unhcr). Immaginiamo, dietro questi numeri, la quotidianità di persone – tra cui molti minori – sradicate dalla loro vita che presentano non a caso sintomi da stress post traumatico (9.6 milioni di persone)”.

E continua: “Pensiamo all’impatto che il conflitto ha sull’istruzione: 1 scuola su 5 è stata danneggiata se non totalmente distrutta, circa 5 milioni di bambini e adolescenti ucraini sono oggi privati del diritto a un’istruzione regolare (dati Unicef, Ocha). Per quanto concerne l’impatto sul sistema sanitario, oltre 14,5 milioni di persone (dati Insecurity Insight) sul territorio ucraino sono rimaste senza assistenza sanitaria, per non parlare del difficoltoso accesso a farmaci, cure e vaccinazioni obbligatorie. Gli effetti della guerra colpiscono la società intera, travolgono la vita della comunità, questi numeri della guerra – nella loro imprecisione e freddezza – raccontano un conflitto che è già durato troppo a lungo”.

Totale delle vittime civili. Dal 24 febbraio al 2022 al 15 febbraio 2023 le vittime civili della guerra in Ucraina sono state circa 21.293 (HRMMU – UN Human Rights Monitoring Mission in Ukraine). Di questi, 8.006 morti e 13.287 feriti. Il 61% delle vittime sono uomini, il restante 39% donne.

“I dati sono raccolti incrociando e verificando la veridicità di fonti sul campo diverse tra loro: interviste ai familiari delle vittime; testimoni; informazioni confidenziali; registri ufficiali; documenti open-source; esame di foto e video; rapporti medici e forensi, indagini su crimini di guerra; rapporti di organizzazioni internazionali e non governative; rapporti da fonti militari; fonti mediche locali”, afferma l’associazione.

“I dati possono tuttavia essere ancora incompleti e/o parziali, per varie ragioni – precisa l’Anvcg -: non tengono conto dell’impatto della guerra sui sopravvissuti; la definizione di ‘vittima’ riguarda solo i morti e i feriti; la difficoltà a raccogliere dati affidabili direttamente sul territorio degli scontri; l’accesso impossibile per le organizzazioni umanitarie nelle zone sotto il controllo militare della Federazione Russa. È plausibile che i numeri siano almeno 3 volte più alti”.

Il mese più sanguinoso per i civili è stato marzo 2022, in cui i morti sono stati 3918 e i feriti 2967. È anche l’unico mese in un anno di guerra in cui il numero dei deceduti ha superato quello dei feriti.

Il 2022 è stato l’anno in cui si sono verificate più vittime tra i civili dall’inizio degli scontri all’interno delle repubbliche separatiste.“Nel 2022 il numero delle vittime civili è aumentato del 57% rispetto al 2014, anno in cui sono cominciati gli scontri con le aree separatiste”, sottolinea l’associazione”.

Armi letali. La tipologia di armi più letale per i civili è quella delle armi esplosive con effetti a largo raggio usate in contesti urbani (Explosive Weapons in Populated Area – EWIPA).
Dal 24 febbraio 2022 al 15 marzo 2023 le vittime accertate delle armi esplosive sono state 19.220. Di queste, 6.585 morti e 12.635 feriti. Il 7% sono bambini. Le zone più colpite sono nelle repubbliche separatiste: Kharkviska, Luhanska, Donetska.

Le armi esplosive sono responsabile del 90% delle vittime civili. “L’Ucraina e la Russia non hanno sottoscritto la Dichiarazione Politica internazionale sulle armi esplosive presentata a Dublino lo scorso 18 novembre. La Dichiarazione impegna gli Stati ad astenersi e limitare l’impiego delle armi esplosive con effetti a largo raggio nelle aree popolate”, ricorda l’associazione.

Gli ordigni bellici inesplosi e le mine sono responsabili del 3% delle vittime (632, di cui 219 morti e 413 feriti). La maggioranza sono uomini (67%).

Impatto sull’istruzione. Circa 5 milioni di bambini e adolescenti in Ucraina sono tutt’oggi privati di un’istruzione regolare (Unicef, Ocha). “A causa dei continui attacchi alle centrali elettriche e le conseguenti interruzioni di energie sia nei campi di sfollati che nelle zone di guerra manca la connessione internet che permetterebbe per lo meno di organizzare formazione a distanza”, si sottolinea.

Nel 2022 i combattimenti hanno danneggiato 2619 strutture educative e più di 406 sono state completamente distrutte. 1 scuola su 5 è danneggiata o interamente distrutta (Save the Children International).

Assistenza Umanitaria. Circa 16 milioni di persone in Ucraina necessitano di una qualche forma di assistenza umanitaria (Ocha). Gli sfollati interni sono oltre 5 milioni (Unhcr). I rifugiati ucraini nel mondo sono in tutto poco più di 8 milioni.

Di questi, poco meno di 5 milioni sono registrati in Europa per la Protezione Temporanea (Unhcr). 9.6 milioni di persone presenta sintomi da stress post traumatico e necessita di supporto medico qualificato.

Insicurezza alimentare. Nel 2022 le persone in Ucraina che hanno subito gli effetti dell’insicurezza alimentare causata dalla guerra sono quasi 9 milioni (Ocha). Nel 2014 erano poco più di un milione.

“Prima del febbraio 2022 lo stato di insicurezza alimentare affliggeva le zone coinvolte dagli scontri con i separatisti, in particolare nuclei familiari rurali e piccoli agricoltori. I combattimenti hanno interrotto la catena di approvvigionamento, produzione ed esportazione di cibo. Mine e in generale ordigni bellici inesplosi disseminati sul territorio, in particolare nei campi coltivabili, limitano fortemente la produzione agricola”.

Impatto sul sistema sanitario. 14,5 milioni di persone su territorio ucraino sono rimaste senza una rete sanitaria di assistenza ( Insecurity Insight ). Nel 2022 si sono verificati 707 incidenti che hanno colpito strutture e personale sanitario.

218 ospedali /ambulatori locali sono stati colpiti e distrutti; 65 gli attacchi deliberati alle autoambulanze e mezzi di primo soccorso; 86 gli operatori sanitari colpiti, di cui 62 uccisi e 52 feriti.

Tra febbraio e marzo 2022 si sono verificati attacchi quotidiani e ripetuti alle infrastrutture sanitarie ucraine. Nelle zone del fronte, la disponibilità sanitaria in termini di posti letto, cure continuative per patologie non gravi e risposta alle emergenze è diminuita di circa l’80%.

I tassi di vaccinazioni obbligatorie (poliomielite, tubercolosi) tra i bambini è poco sotto il 30%. Nel 2022 la fornitura di medicinali per patologie cardiache è calata del 34% rispetto al 2021.

Minori. Circa 8 milioni di bambini attualmente sono sfollati interni, con gravi rischi per la loro salute fisica e mentale (Save the Children International).
Secondo l’Ocha, i minori sfollati non accompagnati sono a rischio sfruttamento sessuale. Si sono verificati almeno 6 casi di gravissime violazioni dei diritti dell’infanzia nel 2022, riconosciuti dalle Nazioni Unite.

Violenza di genere. In tutta l’Ucraina sono in aumento i casi di violenza e sfruttamento sessuale ai danni delle donne e delle bambine sole e sfollate (Ocha).

Urmmu ha registrato 86 casi accertati e documentati di violenza sessuale legata al conflitto su donne e ragazze, che includono stupro, stupro di gruppo, abuso sessuale e tortura che si sono verificati tra il 24 febbraio e il 31 ottobre 2022”.

Note sull'autore

Articoli recenti

Ti Potrebbe interessare: