Parma. Per il trentaquattresimo anno la rassegna «Traiettorie» torna a colmare il panorama
musicale di Parma con il suo consueto sguardo sull’universo musicale moderno e contemporaneo, confermandosi in questo campo una realtà che, alla prova dei fatti, è ormai fra le più rilevanti e prestigiose d’Europa.
Ideata e diretta da Martino Traversa, organizzata e promossa da Fondazione Prometeo, «Traiettorie» fin dalla sua prima e memorabile edizione del 1991 ha osservato con attenzione le forme della contemporaneità senza perderne di vista il legame con il passato e le manifestazioni più recenti, sempre privilegiando le linee portanti della musica colta occidentale e sempre pronta a intercettare i migliori interpreti della sonorità moderna, sia ospitando acclarati nomi di livello internazionale, molti dei quali ormai amici da decenni della rassegna, sia individuando i giovani talenti più promettenti che si affacciano alla ribalta.
Quattro sono le location di Parma in cui dal 10 aprile al 21 novembre si snoderanno i concerti dell’edizione di quest’anno: alla consolidata collaborazione con Comune di Parma e Fondazione «Arturo Toscanini» si aggiunge il ritorno di quella con la Fondazione Teatro Regio, che offriranno i propri spazi rispettivamente di Casa della Musica e Casa del Suono, del Centro di Produzione Musicale «A. Toscanini» di viale Barilla (accanto all’Auditorium Paganini) e del Teatro Regio, già legato in passato a momenti storici della rassegna: tutti segni che ribadiscono l’efficacia dell’intreccio fra le realtà che più contribuiscono alla reputazione e alla sostanza culturale della città.
Dopo la scorsa edizione che ha omaggiato la musica mitteleuropea, quest’anno il cartellone mette a fuoco la cultura musicale moderna della Francia, un Paese che ha contribuito in forme decisive a far vincere alla musica del Novecento molte delle sue battaglie e che ne ha dettato le linee principali: la pienezza del concetto di suono, il serialismo, la scomposizione del suono in parametri, l’opera aperta. Non solo queste tendenze, ma anche e in misura non marginale quelle che negli ultimi decenni hanno proposto dalla Francia strade alternative alla modernità sono rappresentate nei programmi dei concerti di questa edizione della rassegna.
Nel programma non mancheranno prime italiane e assolute e la rassegna sarà arricchita da una serie di iniziative collaterali, tra cui un corso introduttivo sulla musica moderna e contemporanea gratuito a cura dello storico della musica Giuseppe Martini.
Come sempre, l’immagine portante di «Traiettorie» è un’opera figurativa di un artista contemporaneo: l’edizione di quest’anno è rappresentata da «Arctic National Wildlife Refuge, Alaska» un bianco e nero del 2009 del grande fotografo brasiliano Sebastião Salgado che mette in luce la bellezza e la fragilità della natura.