La città di Torino accoglie l’edizione di Terra Madre Salone del Gusto, voluto da Slow Food è il più grande evento internazionale dedicato al cibo buono, pulito e giusto e alle politiche alimentari.
Dal 26 al 30 settembre al Parco Dora di danno appuntamento oltre tremila protagonisti provenienti da 120 paesi, contadine e allevatori, delegati dei popoli indigeni, cuochi, giovani attiviste, espositori del Mercato e produttrici dei circa 180 Presìdi Slow Food. Dal Giappone alle Filippine, dall’Ucraina a Taiwan, dagli Stati Uniti al Messico, dall’austriaca Carinzia all’Araba Alava nei Paesi Baschi, il viaggio di Terra Madre scandito dal claim We are Nature mostra come il cibo rappresenti una parte integrante dell’identità di territori e comunità, esplorando tecniche e tradizioni che resistono e si evolvono nel tempo.
Individuare una nuova prospettiva che metta gli esseri umani dentro la natura, come parte del tutto, è il focus di Terra Madre 2024. Centrale, tra le tematiche di Terra Madre 2024, la riflessione sulle principali questioni di attualità, come la crisi climatica, il ruolo delle multinazionali nel sistema alimentare, la giustizia lungo la filiera del cibo, il futuro delle aree interne e delle terre alte, la concreta possibilità di nutrire l’umanità attraverso modelli agricoli che rispettino la natura, grazie ai contributi di nomi di fama internazionale e alle testimonianze di attivisti e produttori.
«Con una situazione demografica a livello planetario che, in questi ultimi vent’anni, ha portato un incremento della popolazione mondiale di 1,5 miliardi di individui, e una crisi climatica galoppante, oggi più che mai è necessario unire le forze per far fronte a questo stato delle cose» sottolinea Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, ricordando l’appello per inserire l’educazione alimentare nelle scuole di ogni ordine e grado. «Con una classe dirigente sorda e sempre più in balia degli interessi economici delle multinazionali, o dei grandi fondi di investimento, noi crediamo che il cambiamento possa ancora avvenire dal basso. Ma per far sì che ciò si realizzi, è necessario che la società civile sia informata e avveduta su tutte le innumerevoli connessioni che, partendo dal cibo, si legano al benessere degli individui e alla salute del Pianeta. In questa edizione, Terra Madre vorrà promuovere una sana educazione e una più profonda conoscenza del comparto alimentare e di tutte le dinamiche che ne sottendono. Solo attraverso questo percorso sarà possibile creare la consapevolezza di “essere natura” e consegnare un futuro diverso alle nuove generazioni»