sabato 7 Settembre 2024

Teatro di Resistenza, teatro per la memoria

Gattatico, Reggio Emilia. E’ partita la 23ª edizione del Festival di Resistenza: fino al 25 luglio il grande parco di Casa Cervi diviene palcoscenico per un teatro che indaga, riflette, coinvolge e risveglia la coscienza sociale collettiva.

Il Festival di Resistenza è teatro per la Memoria con l’ambito premio Museo Cervi, è una rassegna di teatro contemporaneo, promosso dall’Istituto Alcide Cervi e Boorea Emilia Ovest che porta in scena 7 compagnie di rilievo nazionale individuate sulla base del Bando di Concorso uscito a marzo. 7 spettacoli di Teatro Civile, il Festival ha aperto il 7 luglio data che coincide con il 64° Anniversario del Morti di Reggio Emilia del 7 luglio 1960. 7 come i Fratelli Cervi che verranno ricordati la sera del 25 luglio con la tradizione della Pastasciutta Antifascista.

La vita delle donne e degli uomini, le contraddizioni del tempo presente, le emergenze del lavoro, i beni comuni, i diritti sociali e civili: questi alcuni dei temi che gli spettacoli porteranno in scena rimanendo fondamentale il richiamo alla Resistenza e alla sua memoria, ai valori di libertà, democrazia, giustizia sociale che la hanno motivata e che hanno attraversato Casa Cervi.

In questo senso la collocazione stessa del Festival, negli spazi esterni della casa contadina abitata dalla famiglia Cervi e oggi moderno Museo di Storia contemporanea, contribuisce a sua volta a determinarne i temi ricorrenti.

Il Festival è un progetto di racconto e di approfondimento della storia e del nostro presente attraverso il Teatro, nato oltre 20 anni fa dall’esigenza di innovare i linguaggi della memoria, ponendosi nel solco della public history. Nel tempo hanno attraversato Casa Cervi centinaia di artisti e compagnie provenienti dall’Italia e dall’Europa, che hanno portato con le loro creazioni squarci di storia, pezzi di vita individuale e collettiva, rappresentazioni del presente, parlando ai giovani.

Succede anche quest’anno, per la 23ª edizione, quando le sette Compagnie selezionate porteranno sul palco di Casa Cervi altrettanti lavori. Si parlerà di temi importanti affrontati con la levità e la potenza delle emozioni che la ‘scena’ sa suscitare. Un Teatro di vocazione civile da cui ci auspichiamo si possa uscire più ricchi e consapevoli.

Confermate le sinergie che nel tempo il Festival ha saputo costruire, con soggetti teatrali, culturali e istituzionali, mentre le interviste del Dopofestival ci aiuteranno a entrare nel lavoro portato in scena, in un dialogo fra gli artisti e personalità rappresentative del nostro tempo.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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