sabato 23 Novembre 2024

Stradivari Festival

Cremona. La decima edizione di Stradivari Festival la rassegna musicale dedicata al violino e illuminata dalla straordinaria acustica dell’Auditorium Giovanni Arvedi che, progettata dall’ingegnere Yasuhisa Toyota, esalta in particolare le frequenze degli strumenti ad arco. Pressoché obbligata l’intitolazione a Stradivari, il sommo liutaio simbolo dell’eccellenza di Cremona nel mondo.

StradivariFestival, da sabato 8 a domenica 23 ottobre, con la direzione artistica di Roberto Codazzi è l’occasione per il bilancio di una kermesse che nei primi due lustri non ha certo tradito le aspettative. La rassegna nasce nel 2013, subito dopo l’apertura del Museo del Violino di Cremona, per arricchire il nuovo complesso culturale con una manifestazione che ne riaffermasse, a livello internazionale, l’identità legata alla liuteria e alla musica.

Fin dalla prima edizione ha deciso di puntare sulla qualità dei progetti e degli interpreti, in questi anni l’Auditorium ha ospitato le più grandi star della musica. La concert hall del Museo del Violino ha infatti visto avvicendarsi non solo il gotha del violinismo internazionale, classico e crossover. Nel tempo non sono mancati momenti in cui la classica ha abbracciato altri generi e stili musicali, dal tango di Richard Galliano al jazz di Paolo Fresu, dalle contaminazioni di Janoska Ensemble al cabaret in musica di Igudesman & Joo. Sono inoltre stati proposti veri e propri “pezzi unici”, quali Da Bach a Bosso, il progetto concepito appositamente per StradivariFestival 2017 dall’eclettico e indimenticabile Ezio Bosso, e lo spettacolo Danza e musica per Stradivari che, sempre nel 2017, ha portato per l’ultima volta il regista Beppe Menegatti a ideare una coreografia originale per la moglie Carla Fracci.

A StradivariFestival, infine, quasi tutti gli artisti si sono esibiti suonando strumenti di eccezionale valore, come Renaud Capuçon con il violino Guarneri del Gesù ex Panette 1737, Isabelle Faust con il violino Antonio Stradivari Bella Addormentata 1704, Nicolaj Znaider con il violino Guarneri del Gesù ex Kreisler 1741, mentre quest’anno Joshua Bell farà ascoltare il suono del violino Antonio Stradivari ex Huberman 1713; senza dimenticare quelli messi a disposizione dal Museo del Violino, come gli otto capolavori conservati nello Scrigno dei Tesori e affidati a Sergej Krylov nel 2017.

Grazie alla bravura dei virtuosi, coniugata con la qualità sonora dello strumento storico, la rassegna cremonese è diventata nel corso degli anni un punto di riferimento per gli appassionati e gli studiosi della grande musica e della liuteria.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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