sabato 23 Novembre 2024

Servizio civile, Bando annuale per 71.550 volontari

Il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale (SCU) ha pubblicato  il Bando annuale di selezione per 71.550 operatori volontari, da impiegare in progetti da realizzarsi in Italia e all’estero.

Per i giovani, sia italiani che di origini straniere dai 18 ai 29 anni non compiuti al momento della presentazione della domanda, è possibile candidarsi per gli oltre 3 mila progetti disponibili fino alle ore 14.00 di venerdì 10 febbraio 2023.

Si tratta del Bando con il maggior numero di posti in assoluto da quando è stato istituito il servizio civile su base volontaria nel 2001. In particolare, precisa il Dipartimento, “70.358 operatori volontari saranno avviati in servizio in 2.989 progetti, afferenti a 530 programmi di intervento, da realizzarsi in Italia e 1.192 operatori volontari saranno avviati in servizio in 192 progetti, afferenti a 37 programmi di intervento, da realizzarsi all’estero.

I progetti hanno una durata tra 8 e 12 mesi, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali oppure con un monte ore annuo che varia, in maniera commisurata, tra le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di 8 mesi, articolato su cinque o sei giorni a settimana”.

Sempre il Dipartimento ricorda che “gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it”, accedendo tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

L’assegno mensile per l’Italia è di 444,30 euro al mese, mentre per l’estero la diaria giornaliera aumenta in base al Paese di servizio. Dopo le selezioni gli avvii sono previsti tutti entro e non oltre il 21 settembre 2023.

Intanto, proprio sul fronte del rimborso ai volontari del SCU, i deputati della Lega Rebecca Frassini, Alberto Gusmeroli, Vanessa Cattoi e Nicola Ottaviani hanno presentato un emendamento, segnalato ieri anche dal Governo, per estendere le esensioni fiscali previste per il SCU anche ai servizi civili regionali. Costo complesivo per lo Stato è calcolato in 2,4 milioni di euro all’anno.

Già in un documento del 28 gennaio 2021, le Regioni e le Province Autonome avevano chiesto al Governo proprio la “previsione dell’equiparazione fiscale e previdenziale del Servizio civile regionale/ provinciale con il Servizio Civile Universale, onde evitare diversità di trattamento nei confronti degli operatori volontari”.

Sul tema era anche intervenuta la Corte Costituzionale  che con la Sentenza n. 274/2020, aveva ritenuto fondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Governo italiano contro una norma regionale (l’art. 10, comma 3, della legge regionale lombarda n. 16 del 2019, istitutiva della Leva civica lombarda volontaria) che prevedeva che i compensi corrisposti ai volontari del servizio civile regionale fossero esenti da imposizione tributaria.

Note sull'autore

Articoli recenti

Ti Potrebbe interessare: