Gattatico, Reggio Emilia. La Biblioteca Archivio “Emilio Sereni” di Casa Cervi partecipa a Quante Storie nella Storia, l’annuale appuntamento con la Settimana della didattica e dell’educazione al patrimonio in archivio, promosso dalla Regione Emilia Romagna.
Quante storie nella Storia rappresenta per gli enti che vi aderiscono un’occasione per la valorizzazione del proprio patrimonio archivistico, sia attraverso la divulgazione dell’attività didattica svolta, sia tramite mirate iniziative formative e promozionali: l’obiettivo è accrescere la consapevolezza dell’importanza dell’archivio come bene culturale e memoria storica collettiva.
Sino al 12 maggio Le carte, i libri e le memorie, un ciclo di piccole mostre che ha come scopo quello di mostrare al pubblico il patrimonio documentario e librario della Biblioteca Archivio Emilio Sereni, gettando una luce diversa sul suo contenuto e proponendo nuovi spunti di riflessione.
La prima mostra, intitolata Emilio Sereni. Visioni e carte d’Oriente, è incentrata sugli studi di Emilio Sereni sull’Oriente dal punto di vista linguistico, letterario e filosofico. Tra i diversi libri e documenti che saranno presenti particolarmente degna di nota è una lettera ritrovata scritta da Isao Yamazaki, studioso di Gramsci, che doveva accompagnare proprio un libro inviato a Emilio Sereni in segno di amicizia.
La seconda mostra, Libri di famiglia. I Sereni, sarà visitabile dal 15 giugno al 15 agosto, si collega invece all’evento espositivo presente a Ferrara, presso il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS, Ebrei nel Novecento italiano, al quale l’istituzione reggiana è stata invitata a partecipare.