Cremona – Una mostra, Scintille futuriste a Cremona, dedicata all’esistenza e al ruolo svolto dall’avanguardia futurista cremonese, ricostruendone la storia e gli avvenimenti attraverso manifesti, libri, giornali, fotografie, documenti, lettere e manoscritti originali e sino ad ora inediti.
Scintille futuriste a Cremona riporta alla luce vicende poco note e quasi sconosciute dei principali futuristi cremonesi, in primis Enzo Mainardi e Gino Bonomi, dai loro esordi alle produzioni artistiche e letterarie, come l’oggi rarissima rivista “La Scintilla”, per poi focalizzarsi sulla visita di Fortunato Depero a Cremona e sulla nascita del Gruppo Futurista Cremonese animato dall’architetto Aldo Ranzi , autore di diversi edifici dall’architettura innovativa e modernissima.
Viene dato risalto anche alla presenza in citta del fondatore del Futurismo Filippo Tommaso Marinetti e alla partecipazione degli artisti futuristi alle edizioni del Premio Cremona negli anni Trenta, fino ad indagare il rapporto contraddittorio esistente proprio tra Marinetti e Roberto Farinacci.
La ricostruzione storica si chiude idealmente con la proposta delle ricette dedicate alla città di Cremona da Marinetti e Fillìa nel loro libro Cucina Futurista del 1932, come le celebri “Bombe futuriste” da realizzarsi con il Torrone cremonese.
L’esposizione, organizzata dalla Biblioteca Statale di Cremona e dall’Associazione Culturale Scintille, è curata da Silvia Locatelli, Franco Moschi e Guido Andrea Pautasso e vede la collaborazione della Casa d’Arte Futurista Depero (Rovereto), dell’Archivio del ‘900 del MART Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, dell’Archivio Marinetti di Milano, e di alcune tra le più importanti collezioni private italiane di documenti futuristi.
Per l’occasione verrà presentato il catalogo della mostra, Scintille futuriste. Storia del Futurismo a Cremona (Scintille Edizioni) con saggi di Raffaella Barbierato (Direttrice della Biblioteca Statale di Cremona), Silvia Locatelli (Presidente Associazione Culturale Scintille), Franco Moschi (collezionista e studioso della storia del Novecento), Guido Andrea Pautasso (saggista e critico d’arte), Maria Elena Versari (Visiting Professor of Art History alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh) e Federico Zanoner (Direttore della Casa d’Arte Futurista Depero).