Bussolengo, Verona – Sono ancora in corso le indagini che potrebbero ricostruire come mai un camaleonte pantera si trovasse abbandonato nelle campagne di Frassinelle Polesine in provincia di Rovigo.
Ma nel frattempo, il giovane esemplare abiterà a buon diritto nella Serra dei Giganti al Parco Natura Viva di Bussolengo.
Tra le più grandi specie di camaleonte endemiche del Madagascar (Furcifer pardalis), è stato salvato dal nucleo dei Carabinieri CITES di Verona su segnalazione di un cittadino.
Affidato al parco zoologico veronese, ad aspettare che concluda la quarantena ci sono due testuggini radiata, sue future coinquiline nel reparto che si sta allestendo ad hoc. Per il momento, nessuno ne ha denunciato lo smarrimento.
E dai Carabinieri Forestali arriva l’appello: “Non abbandonate! Se smarrite o siete in difficoltà con un animale esotico, rivolgetevi al nucleo CITES Carabinieri competente o ad un ufficio dei Carabinieri Forestali”.
“Il nostro camaleonte pantera – spiega Camillo Sandri, medico veterinario e direttore zoologico del Parco Natura Viva di Bussolengo – sta bene ed ha subito iniziato a mangiare tarme, grilli e locuste. Si tratta di un giovane maschio dai colori molto sgargianti, che ha ben accettato le cure dei nostri keeper.
Anche se tende a tenersi sulla difensiva cambiando rapidamente colore quando non riconosce movimenti e persone attorno a lui. E’ una caratteristica tipica di questa specie, così come gli occhi laterali che si muovono in maniera indipendente l’uno dall’altro.
E come la lingua cartilaginea, estraibile tanto velocemente da creare un vortice che non consente alla preda di fuggire”.
Una spettacolarità che rappresenta anche la sua più grande minaccia: si tratta di una delle specie più ricercate nel traffico internazionale di animali da compagnia. Per lui, al termine del periodo di isolamento sanitario obbligatorio, è stato allestito uno spazio con rami, tronchi e foglie “a casa” delle due testuggini radiata, altre eminenti esponenti della biodiversità del Madagascar.
“Per questa specie – aggiunge il Tenente Colonnello Luca Zuccoli Bergomi, comandante del nucleo CITES dei Carabinieri di Verona – la vendita è strettamente regolamentata dalla Convenzione Internazionale sul Commercio delle Specie a Rischio di Estinzione, meglio nota come CITES. Stiamo svolgendo tutti gli accertamenti sull’origine di questo esemplare anche se fino ad oggi non sono giunte segnalazioni di smarrimento.
Anzi, invitiamo l’eventuale proprietario a mettersi subito in contatto con il nostro ufficio. L’abbandono di qualsiasi animale, oltre che eticamente inaccettabile, è un reato perseguito dal Codice Penale e non deve mai essere considerato una soluzione”, conclude.