Valcamonica, Brescia. Torna con l’estate l’iniziativa “Rifugi in Rosa”. Rifugi alpini della cui gestione è titolare una donna. L’obiettivo è quello di aumentare la consapevolezza della popolazione femminile riguardo la salute, la prevenzione e i corretti stili di vita e di attivare circuiti fisici, mentali e psicologici positivi legati alla Montagna, affidando alle donne il ruolo di protagoniste.
L’iniziativa vede il coinvolgimento di diverse realtà: l’Asst della Valcamonica, UNIMONT – sede di Edolo dell’Università degli Studi di Milano, il Parco dell’Adamello, la Comunità Montana di Valle Camonica, il gruppo Donne in Cammino, il Museo della Stampa Ludovico Pavoni, l’Andos Vallecamonica-Sebino.
Iniziativa sperimentata con successo in anteprima la scorsa estate sul finire della stagione,
l’idea è quella di sensibilizzare la popolazione femminile sul tema della salute, della prevenzione, dei corretti stili di vita, di cui la donna è sempre più protagonista nella società contemporanea. Ma anche quella di attivare circuiti fisici, mentali e psicologici virtuosi, legati al tema della Montagna, affidando alle donne il compito di esserne protagoniste in prima persona e come educatrici nella famiglia.
Degli 11 rifugi partecipanti, 8 sono nel parco dell’Adamello, uno nel Parco dello Stelvio, uno nella Foresta demaniale della Valgrigna ed uno nella Riserva naturale delle Valli di S.Antonio.