Il XVIIº Rapporto biodiversità a rischio di Legambiente, pubblicato in questi giorni, fotografa lo stato di salute delle specie viventi, sui principali fattori di rischio e sulle strategie da adottare per far fronte alla perdita della diversità biologica.
La biodiversità è stata definita dalla Convenzione sulla diversità biologica (CBD) come la “variabilità di tutti gli organismi viventi inclusi negli ecosistemi acquatici, terrestri e marini e nei complessi ecologici di cui essi sono parte”. In sostanza, la diversità biologica degli organismi viventi che popolano la Terra e l’infinita varietà delle loro interazioni è da sempre sinonimo di ricchezza delle forme di vita. Frutto di un’evoluzione di circa 4 miliardi di anni, la biodiversità è una risorsa fondamentale per la nostra sopravvivenza, e una ricchezza economica e sociale.
Ognuna delle quasi 2.000.0000 di specie viventi conosciute, infatti, svolge un ruolo specifico nell’ecosistema in cui vive e proprio in virtù del suo ruolo aiuta l’ecosistema a mantenere i suoi equilibri vitali, per questo motivo la scomparsa di anche una sola di queste potrebbe portare ad un’alterazione irreversibile dell’equilibrio ecologico della natura, ma non solo. Senza contare che la diversità genetica è indispensabile per la vitalità degli organismi, per la loro capacità di resistere alle malattie e per potersi adattare ai cambiamenti ambientali.
Biodiversità ed economia, connubio sempre più stretto perché è la varietà della natura a consentirci di vivere e prosperare grazie ai “servizi ecosistemici” che forniscono beni e servizi fondamentali: cibo, filtraggio dell’aria e dell’acqua, impollinazione delle colture, regolazione del clima, turismo, eredità culturale e identità. L’alterazione degli ecosistemi determina una modificazione della loro funzionalità e spesso una progressiva perdita di funzioni. Invertire la perdita di biodiversità e ripristinare la natura, quindi, sono fondamentali per il nostro benessere e lo sviluppo socioeconomico.
Le principali minacce alla biodiversità sono cinque: la perdita e la frammentazione degli habitat naturali, l’inquinamento, il cambiamento climatico globale, la gestione non sostenibile delle risorse naturali e l’introduzione di specie aliene.
Il XVIIº Rapporto biodiversità a rischio di Legambiente pone il focus su cause, possibili soluzioni dei problemi, come affrontare la scomparsa di biodiversità e i rischi per tutti noi che viviamo sull’unico “nostro” Pianeta Azzurro.