venerdì 18 Ottobre 2024

Premio Paolo VI per l’arte contemporanea

Concesio, Brescia – Al via, grazie alla Collezione Paolo VI – arte contemporanea, la quinta edizione del Premio Paolo VI per l’arte contemporanea. Il concorso, promosso dall’Associazione Arte e Spiritualità (ente gestore del museo Collezione Paolo VI – arte contemporanea di Concesio), premia le migliori proposte sul tema della spiritualità di artisti italiani o stranieri, con particolare attenzione ai talenti emergenti.

L’obiettivo è quello di promuovere – come precisa lo Statuto dell’Associazione – «gli apporti offerti dall’arte, nelle sue varie manifestazioni, all’arricchimento spirituale della vita degli uomini e delle donne del nostro tempo»; quindi un’arte non necessariamente di tema o soggetto religioso, ma aperta e attenta ai temi della spiritualità, alle domande sul senso, all’indagine sulla dimensione interiore dell’uomo e sugli interrogativi escatologici.

La prima fase di selezione si concretizzerà nella realizzazione di una Mostra Collettiva degli artisti finalisti (selezionati dalla Giuria tra i partecipanti al bando), che sarà allestita presso la Collezione nella primavera dell’anno 2025.

Nella seconda fase, il vincitore del Premio (individuato dalla Giuria tra gli artisti finalisti), potrà allestire presso la Collezione una propria Mostra Personale – secondo modalità meglio precisate in seguito, e a conclusione di un anno di preparazione – nella primavera dell’anno 2026.

Spiega la Direttrice Marisa Paderni: “Sono felice di poter annunciare la nuova edizione del Premio Paolo VI per l’arte contemporanea. Per la Collezione Paolo VI, infatti, questo Premio coincide a tutti gli effetti con la mission del Museo e con la volontà di Papa Paolo VI: far sì che l’Arte ponga domande sul Senso e si apra insieme a una dimensione sempre più contemporanea. Come hanno testimoniato i partecipanti delle edizioni passate, tra cui Sara Munari e Giovanni Rossi – per citare gli ultimi vincitori -, la dimensione spirituale continua a interrogare l’essere umano, ed è proprio attraverso l’espressione artistica che è possibile anche solo provare a trovare delle risposte.”

Il Comitato Scientifico del museo comprende – oltre a Marisa Paderni, direttrice della Collezione e docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia SantaGiulia di Brescia – Cecilia De Carli (già professoressa ordinaria di Storia dell’arte contemporanea all’Università Cattolica di Milano e Brescia ed ex-direttrice del museo), Paolo Sacchini (ex-direttore della Collezione Paolo VI e oggi vicedirettore dell’Accademia di Belle Arti SantaGiulia), Paolo Bolpagni (oggi direttore della Fondazione Ragghianti di Lucca, nonché anch’egli ex-direttore della Collezione Paolo VI), Elena Di Raddo (professoressa associata di Storia dell’arte contemporanea all’Università Cattolica di Milano e Brescia), Don Giuliano Zanchi (teologo, direttore scientifico della Fondazione Bernareggi di Bergamo e della “Rivista del Clero Italiano”), Marco Sammicheli (curatore della sezione Moda, Design e Artigianato della Triennale di Milano e sovrintendente del collegato Museo del Design) e Michela Valotti (ricercatrice presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e Responsabile dei Servizi Educativi per Fondazione Paolo e Carolina Zani).

Inaugurata nella sua nuova sede dalla visita di papa Benedetto XVI nel 2009, la Collezione Paolo VI – arte contemporanea è il museo che conserva ed espone un patrimonio di dipinti, disegni, stampe, medaglie e sculture del ’900 riconducibile alla figura di Giovanni Battista Montini, raccolto in buona parte dal suo segretario don Pasquale Macchi.

È un museo unico al mondo, che testimonia il prezioso e profetico rapporto che papa Paolo VI intrattenne con il mondo dell’arte contemporanea. La Collezione non è esclusivamente una galleria d’arte sacra, e nemmeno un memoriale dedicato alla figura di Montini, bensì un museo che vuole concretizzare l’ideale di apertura ai linguaggi espressivi contemporanei che fu propugnato con tanta forza da Paolo VI.

Nella Collezione sono esposte circa 270 delle oltre settemila opere conservate, tra cui capolavori di molti dei più grandi artisti del Novecento: Chagall, Kokoschka, Matisse, Picasso, Magritte, Dalí, Severini, Rouault, Casorati, Sironi, Morandi, Fontana, Hartung, Vedova, Manzù, Azuma, Pomodoro, Hockney…

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