Darfo Boario Terme, Val Camonica, Brescia. Il 17 aprile parte ufficialmente la nuova sfida promossa dal Bio-distretto Valle Camonica con il locale circolo di Legambiente, co-finanziata da Fondazione Cariplo dal titolo “Più pedali più guadagni” e realizzata in collaborazione con la piattaforma per la mobilità sostenibile WeCity.
L’obiettivo del progetto è quello di sensibilizzare le persone che vivono in Valle Camonica a modificare le proprie abitudini di spostamento, passando a pratiche più virtuose e positive per il benessere ambientale, sociale e per la salute psicofisica della popolazione. Un’iniziativa quindi che non fa bene solo alla salute di chi partecipa, ma anche al portafoglio, il risparmio di carburante e manutenzioni sarà notevole e soprattutto contribuirà alla diminuzione di emissioni di CO2 immesse nell’aria, la cui qualità del territorio della valle è purtroppo molto bassa.
Il progetto è finanziato da Fondazione Cariplo, che ha approvato la proposta al bando “Effetto Eco”, e sarà inoltre co-finanziato da Comunità Montana di Valle Camonica e dalla quasi totalità dei Comuni coinvolti.
La Comunità Montana di Valle Camonica, in quanto ente gestore del “Mab – Riserva della Biosfera Valle Camonica-Alto Sebino”, sostiene questa iniziativa. Il motivo? Nel Piano di Azione e cooperazione della Riserva di Biosfera una voce specifica è dedicata all’incentivazione alla mobilità sostenibile con azioni di attività informative per promuovere l’utilizzo dei mezzi di trasporto sostenibili, anche con premialità per chi effettua spostamenti casa-scuola e casa-lavoro. Esattamente gli stessi valori promossi da Una Valle Ciclabile.
La sfida di “Più pedali più guadagni” è rivolta a tutti coloro che hanno almeno 14 anni d’età e che risiedono o hanno il domicilio nei comuni di Breno, Bienno, Berzo Inferiore, Cividate Camuno, Malegno, Esine, Piancogno, Darfo Boario Terme, Gianico, Artogne, Pian Camuno, Pisogne, Rogno, Costa Volpino, Lovere E Castro.
Per partecipare è necessario scaricare l’app WeCity e inserire il codice identificativo VALLECAMONICA2023 dal giorno in cui parte la sfida. Gli utenti dovranno attivare l’app ogni volta che inizieranno a pedalare o camminare nel tragitto casa-lavoro o casa-scuola, e attivare l’app ogni volta che inizieranno a pedalare o camminare. Ad ogni chilometro percorso, corrisponderanno 7 kg di CO2 risparmiati per non aver utilizzato l’automobile.
E se nella “prima stagione”, inaugurata lo scorso 2022, erano previsti in premio gadget e accessori per la bicicletta (la sfida si chiamava infatti “Più pedali più sei premiato”), il progetto “Più pedali più guadagni” prevede nel 2023 un incentivo economico, che verrà corrisposto a ogni utente in base ai chilometri percorsi. Ogni km percorso sarà compensato con 0,20 euro fino a un massimo di 50,00 euro al mese. La sfida durerà dal 17 aprile al 20 ottobre 2023, e gli utenti (più precisamente i primi 500 iscritti) potranno guadagnare fino a 300 euro.
La sfida darà inoltre l’opportunità ai partecipanti di gareggiare per la squadra del proprio Comune, con l’obiettivo di vincere il riconoscimento di Comune BikeLover.
Per gli organizzatori dell’iniziativa, Bio-distretto e Legambiente, “è il momento delle scelte, anche difficili: cambiare alcune abitudini quotidiane che riducano il degrado ambientale e migliorino la nostra salute, oppure proseguire con uno stile di vita che sta danneggiando in modo irreparabile il Pianeta e che renderà l’esistenza dei nostri figli e nipoti più difficile. E si può iniziare con gli spostamenti di tutti i giorni, rendendoli un gesto che fa bene a tutti. La nostra aspettativa è che dopo questo nostro progetto sperimentale, gli enti locali, le aziende ed altri soggetti rendano le scelte e, concretamente, l’incentivazione alla mobilità attiva una modalità non episodica ma strutturale”.
Una Valle Ciclabile è un progetto che ha l’ambizione di indurre al cambiamento, intervenendo sulle abitudini di molti cittadini, svelando gli innumerevoli effetti positivi dell’utilizzo della bicicletta e determinando scelte politiche consapevoli e lungimiranti, a tutti i livelli. Con lo sviluppo di una rete ciclabile nei paesi – pensata anche per proteggere bambini, anziani e disabili, e con la conseguente riduzione degli incidenti e dei morti, si intende affermare un principio troppo spesso dimenticato: la strada è di tutti, soprattutto dei più fragili.