venerdì 17 Gennaio 2025

Pinocchio vaga mondo

Crema, Cremona – «Pinocchio vaga mondo» incontra Crema al Teatro San Domenico nel progetto della mostra di Lino Monopoli.

In questi anni l’artista costruisce diversi pinocchi utilizzando materiali di recupero. Pinocchio viene rappresentato in vari modi diventando un personaggio diversificato. Col passare del tempo riesce ad aggregare diversi artisti internazionali che rappresentano a loro modo la storia del libro di Collodi. Inoltre, questa mostra itinerante raggiunge diverse città italiane ed europee.

Pinocchio viene rappresentato in vari modi diventando un personaggio diversificato. Col passare del tempo, Lino riesce ad aggregare diversi artisti internazionali che rappresentano a loro modo la storia del libro di Collodi. Questa mostra itinerante viene così allestita in diverse città italiane ed europee.

Lo scopo della mostra e raggiungere il cuore dei bambini e stimolarli a crescere. Nei vari laboratori incontra nelle scuole, nelle, piazze e nei musei oltre quattromila bambini che, incantati da Pinocchio, non vedono l’ora di poterlo costruire a casa con materiali recuperati coinvolgendo i genitori.

Diventa così un modo di far interagire bimbi e genitori.

I pinocchi di Lino sono diventati così dei viaggiatori che, con l’aiuto di diversi turisti, hanno portato l’immagine dell’Italia nel mondo. Attualmente questa mostra è stata allestita cinquantacinque volte toccando trentaquattro città .

La mostra è organizzata in collaborazione con il Comune di Crema. Grazie all’assessorato alla cultura, si svolgeranno anche dei laboratori per le scuole primarie e secondarie di Crema.

Classe 1950, Lino Monopoli nel 1983 inizia il suo percorso artistico da autodidatta effettuando degli studi sul ritratto, sperimentando la china e tecniche miste con olio, creando bassorilievi con stagno su rame e a seguire le prime scultura in stagno.

Successivamente sperimenta sul legno, ricercando nella plasticità della materia naturale forme figurative o astratte. Inizia poi a sperimentare con l’argilla e a provare delle tecniche con ferro saldato.

Nel 1992 prova a far fondere alcune delle sue opere di bronzo: le sue sculture acquistano così dimensioni maggiori. Nel 1996 effettua la sua prima personale alla cooperativa “Barona e Satta” di Milano, dal titolo “L’ Indisponente sua altezza”.

Nel 1997 esegue delle sculture in pietra e partecipa a diverse collettive in strada e presso centri culturali. In seguito, riprende a dipingere più sistematicamente con olio, acquerello e aerografo. Dal 2013 Lino Monopoli comincia un nuovo percorso: costruisce diversi pinocchi utilizzando materiali di recupero.

I Pinocchi di Monopoli sono diventati così dei viaggiatori che, con l’aiuto di diversi turisti, hanno portato l’immagine dell’Italia nel mondo. Attualmente questa mostra è stata allestita cinquantacinque volte toccando trentaquattro città.

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