Bard, Valle d’Aosta. Ha scelto l’imponente Forte di Bard l’Agenzia ANSA per l’annuale mostra Photo Ansa. Guerra, politica, sport, disastri climatici, spettacolo, cosmo e arte sono i temi scelti dalla principale agenzia di informazione italiana per far rivivere in uno scatto fotografico i momenti salienti del 2022. Una selezione di oltre cento immagini della diciottesima edizione della pubblicazione esposta all’interno delle sale dell’Opera Mortai della fortezza sino al 22 ottobre.
Se l’ago della bussola delle vacanze estive punta verso nord, verso la Valle d’Aosta o il verde Piemonte, una tappa alla fortezza di Bard vale la pena. Poderosa fortezza affacciata sulla Dora Baltea alla vista sembra sbarrare ancora oggi la strada ai viandanti, per un paio di secoli è stato il baluardo militare invalicabile della valle che aveva fatto venire l’orticaria anche a Napoleone che nel giugno del 1800 la traforò come una gruviera per venirne in possesso.
Dopo un lungo periodo di abbandono, il forte è stato totalmente restaurato con interventi ispirati al recupero conservativo: è stato aperto ai visitatori nel 2006. Attualmente ospita esposizioni di arte antica, moderna, contemporanea e di fotografia. Il forte è inoltre sede di tre percorsi permanenti: Il museo delle Alpi, Alpi dei ragazzi e Le prigioni.
Molte sale sono adibite a mostre temporanee, l’Agenzia ANSA e il Forte di Bard ancora una volta insieme per raccontare un anno di eventi. Il principale polo culturale della Valle d’Aosta trasforma in una mostra gli scatti contenuti nell’edizione 2022 del volume fotografico Photo Ansa. Un racconto di un anno, quello del 2022, tra i più travagliati e complessi degli ultimi decenni. Le fotografie, più che le parole, raccontano dagli eventi che riportano il sorriso come i premiati eventi sportivi, all’angoscia della guerra piombata di colpo sulle nostre vite, ai problemi dei cambiamenti climatici che strozzano il pianeta e molti altri attimi di avvenimenti che hanno caratterizzato nel bene e nel male lo scorrere del 2022 nel Bel Paese.
Da non perdere nella visita è il Museo della Alpi uno spazio museale all’avanguardia che racconta una montagna “vissuta” e trasformata dalla mano dell’uomo. Un racconto nello spazio e nel tempo in cui suoni, video e proiezioni danno forma a scenografie, ricostruzioni e giochi multimediali che accompagnano il visitatore lungo un viaggio di esplorazione da vivere con i cinque sensi per educare, divertire e immergersi nella cultura alpina. Un museo a “misura d’uomo” dedicato a tutte le età, in cui tradizione e nuove tecnologie si fondono in un percorso che assume la forma unitaria di un testo, che il visitatore ha modo di “leggere” quasi si trovasse all’interno di un libro, diventando così protagonista e non semplice ospite.