venerdì 5 Luglio 2024

Paure e altri guai, cinema all’aperto al MEIS

Ferrara. Per la V edizione torna dal 3 luglio al 28 agosto l’ArenaMEIS, il cinema all’aperto ospitato nel giardino del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah dedicato ai film che esplorano i temi dell’ebraismo, dell’identità e del valore della diversità.
Quest’anno il titolo è “Paure e altri guai“: lungometraggi d’autore, commedie irresistibili, horror che hanno fatto la storia del cinema e film d’animazione permetteranno di interrogarsi su una delle emozioni più complesse che ci sia.

Passando dal grande schermo alla vita di ognuno di noi, ci si confronterà con la paura del diverso e dell’ignoto, la paura del futuro e del passato che ritorna; ma si sfideranno anche le piccole/grandi fobie quotidiane per costruire assieme un dialogo vivace e costruttivo. Le proiezioni verranno introdotte da ospiti speciali e dallo staff del museo che daranno letture inedite di grandi classici e prime visioni.

L’ArenaMEIS ha il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara, della Cineteca di Bologna e della Scuola d’Arte Cinematografica “Florestano Vancini”; è realizzata in collaborazione con il Pitigliani Kolno’a Festival e ha il contributo di CIDAS e dello Studio Commercialisti Cristian Federici.

Si inizia il 3 luglio con L’ultima volta che siamo stati bambini (2023), la storia di tre amici che si imbarcano in una missione impossibile: ritrovare il loro compagno di giochi Riccardo, portato via dai nazisti durante la razzia del ghetto di Roma del 16 ottobre 1943. Introdurrà il film la scenografa e costumista Paola Comencini, che ha firmato anche le scenografie di C’è ancora domani di Paola Cortellesi, e che racconterà come si ricrea al cinema l’Italia del Novecento. Un saluto in collegamento anche del regista Claudio Bisio.

Il 10 luglio si parlerà di convivenza, conflitti e amore con il film Libere, disobbedienti, innamorate (2017) diretto dalla regista palestinese cresciuta in Israele Maysaloun Hamoud. Protagoniste tre ragazze arabe che dividono un appartamento a Tel Aviv. Introduce Lirat Mash, direttore artistico del Pitigliani Kolno’a Festival.

Il 17 luglio arriva, per la prima volta a Ferrara, la commedia dolceamara diretta dal regista israeliano Daniel Syrkin Douze Points (2019). Al centro della storia, Rasoul e Tarik, due ragazzi cresciuti insieme nei quartieri arabi di Parigi. L’amicizia viene messa in crisi quando Tarik rivela la propria omosessualità e Rasoul lo rinnega. Le loro strade sono però destinate ad incrociarsi nuovamente: Tarik, diventato un cantante di successo, viene scelto per rappresentare la Francia nella gara che si terrà a Tel Aviv, mentre Rasoul, unitosi all’Isis, viene incaricato di seguirlo per interrompere la finale. L’introduzione al film è a cura del giornalista Klaus Davi. La proiezione è realizzata in collaborazione con il Pitigliani Kolno’a Festival, il film sarà in lingua originale con i sottotitoli in italiano.

Appuntamento con un classico del brivido: il 24 luglio verrà proiettato Rosemary’s baby (1968). Scritto e diretto da Roman Polański, il lungometraggio ha fatto conquistare un Premio Oscar come migliore attrice non protagonista a Ruth Gordon che interpretò l’indimenticabile e inquietante vicina di casa Minnie Castevet ed è diventato un film di paura indimenticabile. Ad introdurre, gli studenti della Scuola d’Arte Cinematografica “Florestano Vancini”.

Il 31 luglio è il turno dell’Arena Junior, il cinema del MEIS dedicato ai più piccoli. Si sorride con uno dei film d’animazione più amati di sempre: Shrek di Andrew Adamson e Vicky Jenson, uno dei titoli che hanno reso immortale gli Studios della Dreamworks (2001). Questa serata sarà gratuita e prevederà un piccolo omaggio per tutte le bambine e i bambini.

Prima visione ferrarese il 7 agosto con Shiva Baby (2020). Il film, girato dalla regista Emma Seligman quando aveva poco più di 20 anni, affronta in maniera spregiudicata temi di grande attualità ed è dedicato alla sempreverde paura di crescere e confrontarsi con le proprie responsabilità. Distribuito dalla piattaforma dedicata al cinema indipendente MUBI, il lungometraggio è ambientato durante la Shiva, i sette giorni di lutto previsti per l’ebraismo in cui famiglia e amici si ritrovano nella casa della persona scomparsa.
L’Arena si conclude il 28 agosto con Tentazioni d’amore (2000), un classico della commedia romantica anni 2000. Amici per la pelle, il prete Brian (Edward Norton al suo esordio alla regia) e il rabbino Jake (Ben Stiller), vanno in crisi quando si innamorano della stessa ragazza.

I film iniziano alle 21.30, l’accesso è consentito a partire dalle 20.30. L’introduzione inizia alle 21.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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