mercoledì 5 Febbraio 2025

Parmadanza, cinque appuntamenti fra classica e contemporanea

Parma – Cinque sono gli appuntamenti di ParmaDanza 2025 al Teatro Regio di Parma. Protagoniste cinque compagnie di danza nazionali e internazionali che  scandiscono un cartellone che spazia dai classici più amati del balletto alla danza contemporanea.

In programma anche La danza dietro le quinte con ballerini e coreografi delle compagnie ospiti della stagione di Danza 2025 che saranno protagonisti di un ciclo di classi aperte, masterclass, a cura di Valentina Bonelli, dedicate agli allievi dei corsi intermedi e avanzati delle scuole di danza, e incontri in cui il pubblico degli appassionati potrà scoprire da vicino il lavoro delle compagnie.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e partecipazione gratuita (fino a esaurimento dei posti disponibili). Per informazioni e per prenotazioni alle masterclass, le scuole di danza possono scrivere a: danza@teatroregioparma.it

Sarà la Compañia Antonio Gades a inaugurare Parma Danza mercoledì 5 febbraio alle 20.30. Punto di riferimento tra i più importanti al mondo della danza spagnola e del flamenco, la compagnia torna al Teatro Regio di Parma con un titolo iconico del suo repertorio, Carmen, con la coreografia, il soggetto e le luci di Antonio Gades e Carlos Saura, la scenografia di Antonio Saura, su musiche di Antonio Gades, Antonio Solera, Ricardo Freire, Georges Bizet, Manuel Penella e Jose Ortega Heredia. Carmen è il terzo balletto narrativo di Antonio Gades dopo Don Giovanni e Bodas de Sangre, ispirato al racconto di Merimée.

Alina Cojocaru sarà la protagonista sabato 8 febbraio de La strada, coreografia per undici danzatori di Natalia Horečná, ispirata all’omonimo film di Federico Fellini del 1954, sulle musiche di Nino Rota, con le scene e i costumi di Otto Bubeniček, le luci di Andrea Giretti, produzione Acworkroom Ltd.

L’étoile romena vestirà i panni della giovane e ingenua Gelsomina, protagonista di questa creazione che trasforma in danza un capolavoro cinematografico senza tempo.

Il Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto ritorna sul palcoscenico del Regio sabato 15 marzo  con un trittico che si apre con Solo Echo, riallestimento in coproduzione con Teatro Comunale di Bologna della creazione di Crystal Pite.

Ispirata alle due sonate per violoncello e pianoforte di Johannes Brahms e alla poesia Lines for Winter di Mark Strand, la coreografia è un’invocazione all’inverno, alla musica e al corpo in movimento, per esprimere qualcosa di essenziale sull’accettazione e la perdita.

An echo, a wave di Philippe Kratz, già danzatore di Aterballetto e ora coreografo ricercato dalle più importanti compagnie, è un duetto che si ispira alla veduta ipnotica del mare, alle infinite storie e al concetto di eternità che ispira: due persone che danzano passano sempre attraverso stati d’animo diversi, emozioni contrastanti, vicinanza e distanza.

Il trittico è completato dalla nuova creazione in coproduzione con Teatro Comunale di Bologna Glory Hall, firmata da Diego Tortelli, per anni artista residente del CCN/Aterballetto, che regala alla compagnia e al pubblico un affresco di sensualità e travolgente vitalità sulle musiche dei Godspeed You! Black Emperor.

Il Balletto di Roma porta in scena mercoledì 21 maggio  Otello, nel riallestimento in prima nazionale con coreografia, regia e scene di Fabrizio Monteverde, drammaturgia Riccardo Reim, sulle musiche di Antonin Dvořák, i costumi di Santi Rinciari e le luci di Emanuele De Maria. Una rilettura provocatoria della tragedia shakespeariana, che il coreografo rivisita lavorando sugli snodi psicologici che determinano la dinamica dell’ambiguo e complesso intreccio tra i protagonisti Otello, Desdemona e Cassio.

Chiusura d’eccezione con Béjart Ballet Lausanne, punto di riferimento nella danza internazionale sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1987 per opera di Maurice Béjart che ha guidato la Compagnia fino alla sua scomparsa, nel 2007. Attualmente diretta da Julien Favreau, la Compagnia farà il suo ritorno a Parma Danza giovedì 29 maggio.

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