giovedì 6 Febbraio 2025

Mutilazioni genitali una ferita indelebile

Il 6 febbraio è la Giornata mondiale della Tolleranza zero contro le Mutilazioni genitali femminili, una pratica tribale atroce che ancora oggi ogni anno 3,9 milioni di ragazze sono a rischio di mutilazione genitale femminile. Nel mondo almeno 230 milioni di donne hanno subito mutilazioni e, tra le sopravvissute, 44 milioni sono bambine fino a 14 anni. In Europa 600.000 donne e ragazze le hanno subite, 180.000 sono a rischio ogni anno. In Italia sono circa 87.000, di cui 7.600 minorenni, secondo le stime dell’Università Bicocca di Milano.

Amref, attiva in 35 Paesi africani con più di 130 progetti di promozione della salute, è in prima linea per dire NO alle mutilazioni genitali femminili, pratica dolorosa, indelebile e pericolosa, a cui vengono sottoposte le bambine già prima dei dieci anni, ha infatti delle conseguenze che mettono a rischio la vita di chi la subisce: shock, emorragie, infezioni, HIV, traumi, fino ad arrivare alla morte.

Lancia una raccolta fondi “Ferita Indelebile” , con la donazione Amref convolge le comunità in azioni di educazione e le ragazze in percorsi di empowerment, da supporto alle bambine che sono fuggite dalle loro case per non essere sottoposte a questa pratica e assistenza psicologica, sanitaria e sostegno a coloro che l’hanno subita.

In campo anche i I giovani attivisti della rete Youth in Action (Y-Act) hanno dato vita a “INTERE: una rivoluzione senza cicatrici”, un vodcast per rompere il silenzio e portare la loro voce nelle comunità di appartenenza e non solo. “Intere” viene lanciato nella Giornata Internazionale della Tolleranza Zero contro le Mutilazioni Genitali Femminli (6 febbraio). Nello stesso giorno, i giovani attivisti, insieme a esperti e rappresentanti delle istituzioni saranno protagonisti di un evento presso il Parlamento Europeo, a Bruxelles.

INTERE: una rivoluzione senza cicatrici” è una produzione audio-video che esplora il legame tra Italia e Africa, l’importanza dell’educazione, la salute fisica e mentale, il ruolo cruciale di uomini e donne nella lotta per i diritti umani e molti altri temi. Da domande come “che peso hanno cultura e religione nel costruire un mondo senza mutilazioni genitali femminili?” partono le riflessioni dei giovani, guidati dalla host Yohamin Teshome Kumbi.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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