lunedì 31 Marzo 2025

Mostre / Davide Maria Coltro, pratiche di astrazione mediale

Concesio, Brescia – La Collezione Paolo VI – arte contemporanea ospita la terza mostra dell’anno –  Davide Maria Coltro. OLTRE LA SUPERFICIE. Pratiche di astrazione mediale una personale che presenta, per la prima volta nel contesto bresciano, le opere frutto della recente ricerca dell’artista sull’Astrazione Mediale.

Questa esposizione rappresenta un’evoluzione dell’importante mostra Astrazione Mediale, che ha visto Coltro protagonista al Museo MA*GA di Gallarate nella prima metà del 2024. Celebre per i suoi innovativi “Quadri Mediali”, l’artista continua a sperimentare tecniche digitali con l’obiettivo di creare opere d’arte in grado di suscitare emozioni e stimolare riflessioni profonde, indagando temi che spaziano dal rapporto tra natura e artificio fino a questioni di ordine spirituale.
Con questa mostra, l’artista compie un ulteriore passo nella sua ricerca artistica che porta avanti da più di 25 anni, abbandonando la narrazione figurativa per riscoprire il potere espressivo della composizione astratta.

“A partire dagli ultimi cinque anni, la ricerca di Davide Maria Coltro si è mossa verso una progressiva essenzializzazione e scarnificazione dell’immagine mediale, in cui la figurazione cede il passo a una riflessione astratta sulla pura materia di luce e colore dei pixel, sulla scia dell’astrattismo lirico e pittorico americano.” Spiega la curatrice dell’esposizione Marisa Paderni, “Ed è questa la linea estetica che l’artista presenta nella mostra presso la Collezione Paolo VI di Concesio, dal titolo Davide Maria Coltro. OLTRE LA SUPERFICIE. Pratiche di astrazione mediale. Le opere trovano piena autonomia e realizzazione nel rapporto tra astrazione geometrica, codice binario e lirismo di colore e di luce, che si combinano in configurazioni visive di grande intensità e bellezza”.

A completamento della mostra, la Collezione Paolo VI ha previsto alcune iniziative collaterali.

Tutti i sabati pomeriggio alle ore 17.30, fino alla chiusura della mostra prevista per sabato 18 gennaio 2025, sarà offerta al pubblico una visita guidata gratuita – cioè compresa nel costo del biglietto d’ingresso – per fruire delle opere con l’accompagnamento qualificato degli educatori museali della Collezione Paolo VI, che illustreranno il senso ultimo.

«Per il nostro museo la mediazione didattica è un elemento di grande importanza, e le visite guidate gratuite alle mostre temporanee sono da sempre molto apprezzate. – Spiega la Responsabile dei Servizi Educativi, dott.ssa Anna Ramera – Accompagnati dallo staff specializzato del museo, i visitatori potranno cogliere le peculiarità della ricerca dell’artista.»

Da non perdere, l’incontro di Davide Maria Coltro con il pubblico: durante uno di questi sabati pomeriggio, il pubblico avrà l’occasione di seguire una classica visita guidata all’esposizione, mediata da un operatore didattico del museo, arricchita ora dalla presenza dell’artista.

Infine, a partire dagli stimoli offerti dai lavori di Davide Maria Coltro, sarà progettato un laboratorio didattico per famiglie. L’obiettivo è quello di consentire al giovane pubblico di familiarizzare con questa idea di arte capace di esplorare i confini della tecnologia.

Davide Maria Coltro (Verona, 1967) è artista e ricercatore di fama internazionale.
Da oltre 25 anni riflette sulle potenzialità espressive dello schermo adottando un atteggiamento analitico e processuale. I suoi progetti modificano la creazione, diffusione e fruizione dell’arte. Il risultato di questi studi, iniziati alla fine degli anni novanta, è una inedita piattaforma relazionale che l’autore utilizza per la creazione e diffusione della sua pittura elettronica.

Il rapporto con la storia dell’arte ed i generi della pittura sono cardini della sua ricerca, lui stesso definisce queste opere come “pittura oltre la materia” che vivono sulla tela tecnologica o Quadro Mediale restituendo l’immagine all’esperienza del tempo e dello spazio, una sorta di bilocazione che vede l’artista agire sull’opera senza essere presente. Coltro parla sempre di “quadro” come oggetto fondamentale nello sviluppo della storia dell’arte e la sua interpretazione risponde ad una visione storico culturale attuale che sprigiona il potere evocativo del quadro tradizionale proseguendone l’evoluzione. Vive e lavora tra Milano e il Lago Maggiore.

Dopo l’iniziale successo ottenuto con le prime esposizioni personali, tra cui il Censimenti dei viventi (2001) e il ciclo dei Misteri (2003), nel 2004 l’artista ottiene i primi riconoscimenti sul piano nazionale: è tra i finalisti del V Premio Cairo (Palazzo della Permanente, Milano, 2004) e tra i 96 partecipanti alla mostra Anteprima-secondo appuntamento della XIV Esposizione Quadriennale d’Arte (Palazzo Promotrice delle Belle Arti, Torino, 2004).

Segue, negli anni successivi, una lunga serie di esposizioni personali in Italia e all’estero: System (Galleria La Giarina, Verona, 2005), Systems (Mark Wolfe Contemporary Art, San Francisco, 2006), Living Shrouds (Mark Wolf Contemporary Art, San Francisco, 2010), Crux per crucem ad lucem (Chiesa di San Raffaele, Milano, 2013), Arborescenze (Paolo Maria Danesi Gallery, Trento, 2015), Crux (GASC, Villa Clerici, Milano, 2021), Medialmente (Kromya Art Gallery, Lugano, 2021), Dalla Materia, La luce (Fondazione Lercaro, Bologna, 2023), Site specific, serie “Arborescent Trinity” (Mart, Rovereto, 2024), Pittura in divenire (Fondazione Calderara, Vacciago, 2024) Una tela viva. L’Invenzione del quadro mediale (Studio la Città, Verona, 2024) e Astrazione Mediale (Museo MAGA, Gallarate, 2024).

Parallelamente partecipa ad importanti mostre collettive internazionali tra cui “Qui Vive?” (Museum of Modern Art, Mosca, 2008), Group shows (Milani Heller Gallery, New York, 2008), Collectors’ Choice II (Museo ZKM, Karlsruhe, 2009) e IT Today Art italiana (Istituto Italiano di Cultura, San Francisco, 2010). Alla 54° Biennale di Venezia (2011) presenta l’installazione Res_publica I e, più recentemente, espone nelle collettive Visioni Contemporanee (SPSI Art Museum, Shanghai, 2015), Torniamo amici, Paolo VI e gli artisti (GACS, Villa Clerici, Milano, 2019), Dio nasce (Galleria San Fedele, Milano, 2022) e Hortus Conclusus/La natura della cura-La cura della natura (Palazzo Assessorile di Cles, 2024), “ I’M A MOSAIC ”, MAR, Museo d’Arte della città di Ravenna (Ravenna, 2024).

 

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