Ferrara. La due giorni della sesta edizione di Monumenti Aperti Ferrara che si è svolta nel fine settimana di sabato 22 e domenica 23 ottobre si è conclusa con una straordinaria affluenza di visitatori. Sono oltre 12.500 i cittadini e turisti, non solo italiani, ma anche stranieri, che hanno affollato i 15 monumenti aperti eccezionalmente al pubblico attorno all’asse di corso Ercole I d’Este.
I visitatori sono stati il 13% in più dell’ultima edizione in presenza nel 2019, con una media per monumento di circa 900 partecipanti.
Monumenti Aperti è stata resa possibile dai partner senza i quali non si sarebbe potuta offrire un’esperienza totalmente gratuita. Si ringraziano: Cassa Padana, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Fondazione Ferrara Musica, Fondazione Ferrara Arte, Rotary Club Ferrara Est, Around Project, Coop Alleanza 3.0 e Librerie Coop, e Tper.
Oltre alla curiosità di accedere a luoghi normalmente non visitabili, a muovere le migliaia di visitatori sono stati l’entusiasmo, la bravura e la passione di studentesse e studenti che dall’inizio della scuola si sono dedicati allo studio della storia dei monumenti e alla loro narrazione, creando esperienze uniche e indimenticabili.
Circa 1000 alunne e alunni provenienti da 45 classi di 24 scuole ferraresi primarie e secondarie di primo grado hanno guidato i visitatori alla scoperta di palazzi pubblici e privati di rilievo storico, artistico e architettonico. A formarli e prepararli a queste esibizioni, spesso vere e proprie performance teatrali e musicali, sono stati 7 formatori esperti accompagnati da 36 insegnanti.
Ad organizzare l’evento è stata l’associazione teatrale Ferrara Off con il coordinamento di Imago Mundi, promotrice della manifestazione a livello nazionale, in collaborazione con il Comune di Ferrara, sostenuta dalla Fondazione Ferrara Arte, dalla Regione Emilia-Romagna (in quanto parte del progetto triennale Offline), con il patrocinio della Provincia di Ferrara e con l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo.
Per gli organizzatori di Ferrara Off: “La riuscita di questa edizione, che supera le precedenti in quanto a partecipazione, mostra la voglia collettiva di apprezzare “il nostro bello”, come recita la campagna nazionale di Monumenti Aperti. Abbiamo un patrimonio straordinario sotto gli occhi tutti i giorni, e questi bambini e ragazzi ci hanno permesso di soffermarci ad apprezzarlo. Per noi e per loro è stata un’esperienza civica ed educativa di straordinario valore”.
Prezioso e insostituibile è stato l’apporto di 23 responsabili e 70 volontarie e volontari che hanno consentito di gestire le aperture, l’afflusso e le attività in ogni singolo monumento.
Quest’anno per la prima volta, in contemporanea con Monumenti Aperti, si è svolta l’iniziativa di valorizzazione gastronomica Gusta la Città che ha visto il coinvolgimento di 22 realtà, di cui 3 gelaterie e pasticcerie, 2 botteghe e alimentari, 7 bar e 10 ristoranti, che hanno creato menù speciali per coniugare la scoperta della cultura locale a quella del gusto e della tradizione.