giovedì 24 Ottobre 2024

Massimo Sestini. Zenit della fotografia

Brescia. Presso il Museo di Santa Giulia, sino al 2 marzo prossimo, nell’ambito di Testimoni, VII edizione del Brescia Photo Festival, il Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei presentano una personale di Massimo Sestini: “Massimo Sestini. Zenit della fotografia“.

Isola del Giglio (GR), veduta aerea dall’elicottero della Polizia di Stato della commemorazione del 10° anniversario del naufragio della Costa Concordia 2022-01-13 © Massimo Sestini

Il titolo scelto per questa settima edizione è Testimoni, un termine che sottolinea la capacità dei fotografi di documentare il presente favorendo la lettura della storia attraverso il racconto che ne fanno le immagini.

Mar-Tirreno-nave-Amerigo-Vespucci-©-Massimo-Sestini

Massimo Sestini è uno dei più importanti fotogiornalisti internazionali. “Testimone dei cambiamenti” grazie a una produzione sterminata, con l’alternarsi tra reporter infiltrato e fotografo ufficiale, Sestini ha raccontato come nessun altro quattro decenni di storia del costume, della politica e società italiana

La mostra racconta la trasformazione del nostro paese attraverso lo sguardo dell’artista, figura unica della fotografia internazionale contemporanea e premio World Press 2015.
Nello specifico verranno esposte 35 immagini di grande formato e circa 50 foto di back stage e approfondimento, in una meditata selezione del lavoro di Massimo Sestini, con particolare attenzione ai temi a lui cari, quali l’immigrazione clandestina e i grandi episodi che hanno segnato la storia italiana.

Capaci (PA), attentato a Giovanni Falcone © Massimo Sestini

Le straordinarie immagini aeree, che hanno reso riconoscibile il fotografo nel mondo, sono esposte in un’installazione site specific presso il Museo di Santa Giulia: un contesto architettonico e artistico di massimo valore che esalta dunque gli scatti di Massimo Sestini.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.
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