Ferrara – Debutta in prima mondiale per “Private Callas”, spettacolo corale della Compagnia Artemis Danza nell’ambito del progetto CorpiViolati.
La coreografa ferrarese Monica Casadei torna nella sua città natale per presentare il suo nuovo lavoro, che racconta l’anima frammentata della “Divina” Maria Callas, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita (New York, 2 dicembre 1923).
Lo spettacolo è dedicato all’indimenticabile Maria Callas, la Voix du Siecle del ‘900 che ha portato in scena le più celebri protagoniste dell’opera. Si contraddistinse per presenza scenica, voce e carisma, e viene celebrata in uno spettacolo che mette in luce i chiaroscuri di una vita segnata dal successo e dalla solitudine.
Il tema dell’abbandono e della violenza, nel suo aspetto forse più subdolo ed invisibile, ritorna in questa creazione, anch’essa coprodotta dal Teatro Comunale di Ferrara, che mette a nudo il dramma privato di una diva, celato dietro il lusso della sua vita pubblica e la grandiosità delle eroine tormentate che interpretava sul palcoscenico.
Una pièce corale per mettere in scena l’anima frammentata de “la Divina”, che incessantemente ha lottato per la propria affermazione e per il ruolo della donna nella società.
Di origine ferrarese, Monica Casadei, dopo una carriera agonistica in ginnastica ritmica, si dedica allo studio della danza classica e moderna, prima in Italia, poi a Londra, infine a Parigi, dove incontra i coreografi Pierre Doussaint e Isabelle Dubouloz e il maestro André Cognard Hanshi So shihan, con il quale tuttora pratica l’arte marziale dell’Aikido.
Fonda in Francia la compagnia Artemis Danza, con la quale si trasferisce in Italia nel 1997 dando vita a un’intensa attività di produzione che conta, ad oggi, oltre quaranta creazioni originali. Fondamentali nella ricerca artistica di Monica Casadei sono la contaminazione con differenti territori artistici, culturali e geografici, oltre all’esplorazione di luoghi e spazi urbani che divengono teatro di azioni performative.
Artemis Danza è stata invitata nei più importanti teatri e Festival italiani, in numerose tournée e festival internazionali, da ultimo questo ottobre all’Opera di Hanoi con Il barbiere di Siviglia.
Lo spettacolo è anticipato, sabato 28 ottobre alle 18 al Ridotto del Teatro, dall’incontro “’Private Callas’. Miti al femminile nella coreografia del ‘900”, con la coreografa Monica Casadei e Carmela Piccione, giornalista e critico di danza, e sarà proiettato il progetto di videodanza “Callas, un cuore infranto”.
“Vorrei terminare i miei giorni a Sirmione ed essere sepolta in questo paradiso terrestre”, così Maria Callas scriveva in una lettera, ricordando il borgo sul Lago di Garda in cui visse negli anni di matrimonio con Giovan Battista Meneghini.
Le “sacre antiche piante” dei giardini della sua villa, che domina ancora oggi il borgo lombardo, fanno da cornice alle coreografie della performance di videodanza in cui emergono i conflitti dell’anima della Divina, i suoi fantasmi, le passioni tormentate di una diva all’apice del successo e la profonda solitudine di una donna. Concept e coreografie di Monica Casadei e regia di Fabio Fiandrini.
L’appuntamento, cui partecipa anche il direttore artistico Marcello Corvino, proseguirà con “L’avventura del Balletto di Roma”, con la presentazione del libro di Carmela Piccione ‘1960. Passi di danza’. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Il Festival di Danza Contemporanea 2023 si chiuderà con il 5 novembre (ore 16) con “Ethio-Gnawa Possible Worlds”. In scena l’Orchestra Creativa Emilia Romagna diretta da Fabrizio Puglisi e le danze dei ballerini etiopi Melaku Belay e Emebet Woldetsdik, un incontro tra la musica e la danza tradizionale etiope e le sonorità di ricerca europee. Per l’occasione è stata coinvolta anche la cantante italo-etiope Gabriella Ghermandi che da anni, in veste di scrittrice, racconta con grazia gli incontri, i confronti e gli scontri tra l’Italia ed Etiopia.