lunedì 23 Settembre 2024

Mai più Hiroshima! Mai più Nagasaki!

Padova. I Beati Costruttori di Pace, associazione fondata da don Albino Bizzotto, instancabili seminatori di Pace, continuano sul cammino per sensibilizzazione della società moderna circa la necessità del disarmo, senza dimenticare le tragedie delle guerre passate, una su tutte il primo e unico bombardamento nucleare: Hiroshima e Nagasaki. In questi tempi in cui la guerra è in Europa e si riaccende la minaccia atomica, i Beati Costruttori di Pace organizzano una mobilitazione il 9 agosto per dire Mai più Hiroshima! Mai più Nagasaki!

I bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki furono due attacchi nucleari operati sul finire della seconda guerra mondiale dagli Stati Uniti in Giappone, che segnarono l’epilogo del conflitto. Il mattino del 6 agosto 1945 alle ore 8:15 l’Enola Gay un aereo dell’aeronautica militare statunitense sganciò la bomba atomica “Little Boy” sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell’ordigno “Fat Man” su Nagasaki. Il numero di vittime dirette è stimato da 100 000 a 200 000, quasi esclusivamente civili. Per la gravità dei danni diretti e indiretti causati dagli ordigni e per le implicazioni etiche comportate dall’utilizzo di un’arma di distruzione di massa, si è trattato del primo e unico utilizzo in guerra di tali armi. (fonte Wikipedia)

L’appello alla partecipazione:Gli Hibakusha, le persone colpite e sopravvissute all’atomica, sono state le più resistenti e più determinate a lottare per eliminarla. I trattati e il diritto internazionale da soli non bastano, rimangono determinanti le persone, tutte, ciascuno di noi, per la riuscita della vita di tutti gli esseri viventi e di Madre Terra.
Perciò, anche quest’anno, 78 anni dopo i bombardamenti del 1945, facciamo memoria dei morti e rendiamo onore ai sopravvissuti, aggiungendo il nostro impegno al loro sforzo di eliminare tutte le armi nucleari dal pianeta.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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