Mantova. Un weekend di fine ottobre alla “riscoperta” del patrimonio culturale, storico-artistico e naturale della città e del territorio. Recuperare il rapporto con l’acqua che Mantova non ha mai abbandonato, ma che magari è passato in secondo piano rispetto ad una città bellissima, colma di palazzi, chiese, torri. È l’evento Le Vie dei Tesori in programma sabato 29 e domenca 30 ottobre dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30.
Dopo averla indagata nelle vie, esplorata dall’alto, le Vie dei Tesori invitano a scoprire Mantova dai suoi corsi, canali, sponde. Ecco quindi pronta la nuova edizione, sempre in collaborazione con la Fidam Federazione italiana Amici dei musei, sotto il patrocinio del Comune di Mantova.
Si apriranno le porte di otto luoghi restituiti, con percorsi inediti che non mancheranno di meravigliare gli stessi cittadini mantovani. Dalle chiese che nascondono interi cicli pittorici, alle sagrestie monumentali; dagli antichi palazzi di gusto ibrido al “teatro dei palchettisti”, alla palazzina liberty con la vista splendida, ai concerti nei salotti e agli spettacoli. Il rapporto che lega Mantova all’acqua è tutto da raccontare: dal prezioso Rio che la attraversa dal Duecento, alle ciclovisite che porteranno (eccezionalmente) al forte di Pietole, vera opera idraulica a difesa della città; e tra alcuni tesori sulla riva destra del Mincio.
Tra i tesori che apriranno le porte, ritorna, dopo le tante visite dello scorso anno, il Pronao albertiano di Sant’Andrea, luogo misterioso che gli storici hanno immaginato come un vero progetto politico reso dalla mano di Leon Battista Alberti su incarico di Ludovico Gonzaga: è il marchese a volere questa enorme “teca” monumentale per l’adorazione della reliquia del Sangue di Cristo, sottratta ai frati Benedettini. Come si scoprirà durante la visita, il pronao introduce a salette diverse e gli storici ipotizzano si tratti di percorsi di visita in caso di pestilenza.
E soltanto sabato 29, per poche ore, e solo per Le Vie dei Tesori aprirà la Sagrestia nuova, fatta costruire dai Gesuiti nel 1676 per la loro chiesa della SS. Trinità. Dopo la soppressione dell’ordine nel 1773, per secoli è utilizzata impropriamente. Negli anni ’70 passa all’Archivio di Stato di Mantova che inizia il recupero degli stucchi di Gian Battista Barberini. Per il festival è stata allestita una mostra preziosa di documenti quattrocenteschi che celebrano la posa della prima pietra di Sant’Andrea progettata dall’ Alberti e illustrano i rapporti tra il grande architetto e la corte Gonzaga. Si visita per il festival anche la sagrestia grande del Duomo che ha una storia particolare.
Nel solo weekend del 29 e 30 ottobre per visitare il Teatro Sociale voluto dalle famiglie di notabili ottocenteschi, progettato dal Canonica e affrescato da artisti mantovani a cui si unì Hayez. I retropalchi, di proprietà ancora delle famiglie dei palchettisti, sono decorati in maniera diversa gli uni dagli altri, seguendo i gusti dei rispettivi proprietari.
Nella ex chiesa di fine ‘400 della Madonna della Vittoria si scoprirà il bellissimo ciclo di affreschi restaurato nel 2006 dagli Amici di Palazzo Te e dai Musei Mantovani. Sia la passeggiata seguendo il Rio, il corso d’acqua duecentesco che si insinua tra vie e vicoli che le due ciclo visite, sono strettamente legate all’acqua.
E’ stato allestito un info point presso l’ex chiesa della Madonna della Vittoria in via Claudio Monteverdi 1 aperto il 29 e 30 ottobre dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30.
Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.com o nell’infopoint allestito durante il Festival. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Passeggiate ed esperienze con un coupon da 6 euro. Consigliata la prenotazione on line. A chi prenoterà verrà inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno/orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare direttamente all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà soltanto se ci sono posti disponibili. I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Per chi è sprovvisto del coupon “multiplo” saranno disponibili nei luoghi solo ticket da 3 euro. Le scuole o i gruppi possono scrivere a prenotazioni@leviedeitesori.it.