Brescia. Venti donne del fumetto raccontano il femminile al MO.CA Centro per le nuove culture, dal 23 giugno al 24 settembre, aprono le porte per presentare “Le ragazze non sanno disegnare”, la prima mostra nazionale dedicata alle donne del fumetto italiano, con uno sguardo attento al tema del femminile.
Venti autrici per altrettante storie, tutte al femminile, accompagnano lo spettatore alla scoperta di stili, tecniche e approcci narrativi differenti, con l’intento di presentare un fenomeno editoriale e culturale sempre più attento e sensibile alle tematiche contemporanee. Alcune di loro lo fanno condividendo un’esperienza personale, altre portando alla luce figure storiche celebri oppure poco conosciute, altre ancora creando personaggi di finzione, che con la loro voce fanno eco a tutte le sfaccettature del femminile. La finalità comune è quella di raccontare storie che riescano a trasmettere un femminile non stereotipato e inclusivo e liberino la rappresentazione del corpo da modelli estetici imposti dalla società. La nona arte, in questa ricognizione, tutt’altro che esaustiva, si rivela quindi come un medium ideale per rappresentare in modo nuovo e aperto lo sguardo delle donne su se stesse e sulla complessità del mondo che le circonda.
Donne che raccontano le donne, alcune attive dagli anni Ottanta, altre emerse prepotentemente nelle classifiche dei fumetti più amati solo negli ultimi anni. Sono Chiara Abastanotti, Bianca Bagnarelli, Barbara Baldi, Iris Biasio, Laura Camelli, Lorena Canottiere, Sara Colaone, Patrizia Mandanici, Leila Marzocchi, Arianna Melone, Alice Milani, Lorenza Natarella, Wally Pain, Rita Petruccioli, Cristina Portolano, Silvia Rocchi, Martina Sarritzu, Laura Scarpa, Alice Socal e Zuzu.
La mostra rappresenta una pietra miliare nella storia della sede di Brescia della Scuola Internazionale di Comics che dal 2009 forma professionisti nell’ambito del fumetto e delle arti applicate. “Oggi Scuola Comics è un’accademia di arti figurative e digitali ma anche una scuola di ordine artigianale: insegniamo ai nostri allievi a utilizzare strumenti, linguaggi e tecnologie contemporanee partendo dall’idea che la conoscenza delle tecniche classiche sia ancora un principio fondamentale” – spiegano Marta Comini e Maria La Duca, direttrici di Scuola Comics Brescia – “E l’incontro continuo con i protagonisti della comunicazione visiva è parte integrante della formazione della sede di Brescia”.
In occasione della mostra sarà pubblicato e distribuito da Nuova Liberia Rinascita un catalogo con testo critico di Matteo Stefanelli, direttore artistico Comicon Bergamo e fondatore di Fumettologica.