Gattatico, Reggio Emilia. Prende il via domenica 16 marzo a Casa Cervi il progetto “Le parole ai Costituenti: appuntamenti di dialogo e formazione”, promosso dall’Istituto Alcide Cervi attraverso la sua Biblioteca per ragazzi “Il Mappamondo”, in collaborazione con numerose realtà associative del territorio.
Il progetto, che si articolerà in cinque appuntamenti da marzo a novembre, si fonda su un approccio laboratoriale e partecipativo, con attività ideate e guidate da esperti, educatori, artisti e testimoni attivi nella società civile.
Il primo incontro si terrà domenica 16 marzo a Casa Cervi dalle ore 10 alle ore 13:30, con il laboratorio “Davvero verranno i giorni”, a cura dell’artista Irene Dionisio.
Il progetto nasce dal dialogo e dal confronto con le associazioni Agesci Val d’Enza, Agesci Reggio Emilia 2, Arci Servizio Civile Reggio Emilia, Libera Reggio Emilia, Libera Parma, UDU (Unione degli Universitari) Parma e Fondazione Interculturale Mondinsieme, realtà unite dal desiderio di trasmettere ai giovani i valori e l’importanza della Costituzione, fondamento della nostra democrazia. Un impegno condiviso per restituire vitalità alle sue parole, affinché continuino a essere strumenti attivi di libertà, responsabilità e partecipazione.
In un tempo segnato da forti trasformazioni, le organizzazioni promotrici hanno sentito l’urgenza di proporre alle nuove generazioni un percorso di nuova alfabetizzazione costituzionale, partendo proprio dal lessico e dai significati profondi che abitano le parole fondamentali della nostra Costituzione, come “cittadino”, “democrazia”, “dignità”, “impegno”, “conoscenza”; parole che racchiudono valori imprescindibili come l’antifascismo, la pace, la cultura e l’impegno civile.
Il tema caratterizzante l’intero progetto parte dalla “scelta”: una parola che risuona con forza nella storia dei Fratelli Cervi e della loro Famiglia. Non è un caso che la guida al percorso del Museo di Casa Cervi si intitoli “La scelta della libertà”: un richiamo alla decisione consapevole e coraggiosa di opporsi al nazifascismo, condivisa da tante partigiane e tanti partigiani, che hanno sacrificato la propria vita per costruire un futuro migliore e più giusto.