Chiari, Brescia. Tutto pronto per la ventesima edizione della Rassegna della Microeditoria, in scena dall’11 al 13 novembre, Villa Mazzotti Biancinelli accoglierà come di consueto migliaia di visitatori che potranno approfittare di un programma sempre più ricco di iniziative. Il mondo della piccola e media editoria e i suoi lettori si incontrano a Chiari da vent’anni, tra incontri con gli autori, gare di lettura, concorsi, premi e molto altro, tutto all’insegna dei “Libri come Ponti”, aspettando Bergamo Brescia 2023 Capitali della Cultura.
Un lavoro sinergico e intergenerazionale che raggiunge ogni tipo di lettore e amante della cultura del libro, “condito” da laboratori, attività per bambini, eventi collaterali sparsi per tutta la città di Chiari, memore di essere stata e di continuare ad esserlo “Prima Capitale italiana del Libro 2020”.
Organizzata dall’Associazione culturale L’Impronta in collaborazione con il Comune di Chiari, Fondazione Cogeme, con il patrocinio della Provincia di Brescia e della Consigliera regionale di Parità, sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura. “Maria Corti, a cui è dedicata questa edizione insegnò a Chiari e vi ambientò il suo primo romanzo Cantare nel buio” sottolinea Daniela Mena, direttrice della rassegna, ripercorrendo l’ispirazione di questa speciale edizione- “Così è arrivato a noi il suo amore per queste terre: perché i libri gettano ponti verso altri spazi e altri tempi. Ponti e libri seguono la stessa traiettoria, quella della conoscenza che sta a fondamento del nostro vivere insieme.”
Si comincia con Venerdì 11 e un piccolo “assaggio” insieme alle scuole di Chiari che si confronteranno il mattino (dalle ore 10 alle ore 12) in un gioco a quiz “per un pugno di Libri”, per divertirsi e promuovere la lettura tra i più giovani (in collaborazione con il Sistema bibliotecario Sud Ovest Bresciano e la Rete bibliotecaria Bresciana) prima di entrare nell’ufficialità della kermesse, dalle Ore 17.30, e l’inaugurazione alla presenza delle autorità e collaboratori.
Durante la stessa verrà presentato, oltre al programma della tre giorni, la Casetta dei Libri realizzata da Renzo Scandella e dipinta dall’artista Angelo Balduzzi di Clusone, donata al Comune di Chiari dall’Associazione L’Impronta. La giornata inaugurale prosegue poi con due nomi tanto diversi nella loro declinazione letteraria quanto simili nel rigore con cui interpretano le rispettive professioni. Piero Dorfles, dalle ore 18.30, giornalista e critico letterario autore del libro Il lavoro del lettore.
Perché leggere ti cambia la vita che ci racconterà come nei libri vi sia dentro tutta la storia dell’uomo, le sue conquiste, i suoi fallimenti, i sentimenti, i sogni, le azioni, l’immaginazione. Dall’altro lato della “barricata letteraria” Nicola Gratteri, ospite nel “tendone “di Villa Mazzotti, dal 2016 Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro, uno dei magistrati più impegnati nella lotta alla ‘ndrangheta e che vive sotto scorta dall’aprile del 1989. Con lui e Alex Corlazzoli, giornalista de Il Fatto Quotidiano che lo intervisterà, si andranno a svelare i meccanismi delle tre diverse mafie che prosperano in Italia, Mafia, Camorra, ‘Ndrangheta.
I “Libri come ponti” dunque diventano occasione di conoscenza e consapevolezza, tracciando la linea della ventesima edizione di questa Microeditoria che non ha più bisogno di molte presentazioni e interpretazioni, se non quella di viverla appieno durante il suo svolgersi. Più di 100 gli espositori presenti e altrettanto ricco il parterre di collaborazioni come da sempre “lievito” della Microeditoria.
L’edizione 2022 della Microeditoria beneficia ancora di collaborazioni prestigiose: Cepell, Fondazione Cogeme, Associazione Rinascimento culturale, Libera Brescia, Associazione Brescia si legge, Sottovuoto, Piccolo Parallelo, Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese, Scuole oltre al Comune di Chiari con il quale si consolida un rapporto di collaborazione che porta alla creazione ogni anno di numerosi eventi collaterali sotto l’egida del “Fuori Microeditoria”.
La stretta relazione fra la Microeditoria e le istituzioni ha fatto sì che nel corso degli anni si creassero sempre nuove opportunità portando ad esempio all’ideazione di altre esperienze culturali collegate al mondo dell’editoria. Emblematica in questo senso l’esperienza del Comune di Orzinuovi e della sua Microeditoria del Fumetto, nata come spin off di quella di Chiari e diventata sempre più un punto di riferimento nel panorama fumettistico nazionale. Ancora più emblematico il richiamo di Bergamo Brescia 2023 Capitali della cultura a cui la Microeditoria dedicherà alcuni incontri durante i tre giorni.