venerdì 22 Novembre 2024

L’autunno al Museo di Storia Naturale

Cremona. Il Museo di Storia Naturale organizza un ciclo di incontri per avvicinare e comprendere l’ambiente naturale e la conservazione della biodiversità. Numerose le iniziative che, in questi mesi di autunno, animeranno il Museo di Storia Naturale di Palazzo Affaitati, ad iniziare da un primo ciclo di incontri serali curati da naturalisti cremonesi, custodi di un patrimonio straordinario di conoscenze del territorio e del paesaggio locale, nonché impegnati in attività di ricerca e studio in diversi settori.

Sono infatti in programma tre appuntamenti che si terranno nella Sala Puerari di Palazzo Affaitati alle ore 20.45 con ingresso libero. Il primo sarà giovedì 20 ottobre quando Simone Ravara offrirà una panoramica generale della natura che ci circonda attraverso la presentazione del video Emozionature: Conoscere la natura del territorio attraverso la fotografia e l’audiovisivo.

Secondo appuntamento giovedì 10 novembre con Il dragonfly watching: Libellule che passione. Fausto Leandri, Andrea Verdelli, Riccardo Groppali presenteranno la loro attività di ricerca sullo studio degli odonati (ordine di insetti emimetaboli legati all’elemento acquatico). Attraverso le immagini illustreranno alcune delle libellule più comuni, descrivendone caratteristiche e habitat. Daranno inoltre indicazioni su come e quando poterle osservare in particolare in aree locali.

Questo primo ciclo di incontri si concluderà giovedì 15 dicembre con Biodiversità per la nostra sopravvivenza: un’introduzione al mondo delle piante. In questo caso saranno i botanici Fabrizio Bonali, Giovanni D’Auria e Anna Maria Cristina Antoniotti a illustrare il lavoro di ricerca e censimento delle specie vegetali, mostrando bellezza e ricchezza dell’ambiente prossimo a noi.

Gli incontri, organizzati dal Museo di Storia Naturale in accordo con i naturalisti cremonesi, che da qualche mese hanno costituito un gruppo trovando nel museo stesso la loro “casa”, proseguiranno anche nel 2023: si vuole così mettere in luce i risultati di ricerche e studi compiuti sulla fauna e la flora autoctona per ogni disciplina inerente le scienze naturali. Se il primo scopo di questa iniziativa è informare, il secondo è stimolare i cittadini ad essere sempre più consapevoli dell’importanza del nostro patrimonio ambientale, così che la sua tutela venga sentita come una necessità dalla quale non si può prescindere.

Il 9 novembre, alle ore 17, altro appuntamento di rilievo sempre al Museo di Storia Naturale dedicato alla presentazione del lavoro di revisione della collezione ornitologica del marchese Giuseppe Sigismondo Ala Ponzone. Costituita sostanzialmente da esotismi, la cui distribuzione sembra ricalcare gli itinerari di navigazione del cugino Fabio Ala Ponzone svolti nei possedimenti spagnoli del Pacifico e delle Americhe, la collezione riveste un notevole interesse scientifico e naturalistico tanto da poter essere considerata una collezione nella più vasta Collezione di Storia Naturale costituita ed incrementata dal marchese durante la sua intera vita attraverso scambi, acquisti e donazioni.

Il lavoro di revisione, svolto da Franco Lavezzi e  Cinzia Galli, consiste nell’aggiornamento delle cartellinature che risultano spesso errate a seguito di pregresse correzioni: un’occasione per descrivere nel dettaglio la ricca raccolta ornitologica, cercando di inquadrarla non solo sotto il profilo scientifico, ma anche quello di interesse storico che la stessa riassume.

L’appuntamento è rivolto a tutti, ma in particolare agli insegnanti, principali fruitori, con i loro allievi, del Museo di Storia Naturale. Un utile forma di aggiornamento per confermare che l’attività didattica che si fa al museo procede di pari passo con la ricerca, senza la quale, nel corso degli anni, non sarebbe stato possibile, o comunque più difficile, costruire e rafforzare il rapporto che esiste con il mondo della scuola.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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