Brescia. “Lascia un segno” è un’azione collettiva proposta al pubblico da Fondazione Brescia Musei nell’ambito dell’esposizione temporanea Finché non saremo libere, attualmente in corso presso il Museo di Santa Giulia. Azione lanciata in occasione In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre.
Sino al 28 gennaio scegli un tulipano, coloralo di rosso utilizzando gli strumenti che preferisci ed esponilo su uno degli steli presenti in museo.
“Queste esplosioni continue
e le nuvole sporche
sono forse l’annuncio di un canto sacro?
Tu, amico, tu, fratello, tu che hai il mio stesso sangue
Quando arriverai sulla luna
Scrivi la storia della strage dei fiori.” Forugh Farrokhzad
Forugh Farrokhzad, la più importante poetessa iraniana del Novecento, concluse questa sua bellissima poesia evocando “la strage dei fiori”.
Sono versi che sembrano una preghiera disperata, scritta per celebrare la morte dei ragazzi e delle ragazze uccisi dal regime, nelle proteste che hanno riempito le strade e le piazze dell’Iran in questo periodo.
A primavera sbocciano i tulipani, a cui sono associati diversi significati: la vita e la morte, il martirio, l’opposizione agli ayatollah. Il tulipano è dunque simbolo di lotta e di rivolta.
La scintilla che ha infiammato la rivolta è stato l’assassinio di Masha Amini, una ragazza di 22 anni del Kurdistan iraniano, morta dopo un brutale pestaggio da parte della polizia morale di Teheran perché non vestiva “in modo consono” il velo.
A questa poesia e a questo fiore si ispira Lascia un segno. Lascia anche tu il tuo omaggio a tutti coloro che ogni giorno lottano con coraggio per difendere la libertà.