Padernello, Brescia. “L’Albero delle storie” uno spettacolo di storie sugli alberi, mitologia degli alberi e attraverso gli alberi, una fiaba narrata in un luogo da fiaba il Castello di Padernello, domenica 24 novembre alle 17, un pomeriggio per grandi e piccini.
Yggdrasil l’albero Cosmico per i Norreni, L’albero delle Mele d’Oro per gli antichi Greci, L’albero della Mela dell’Eden per i Cristiani: fin dall’antichità alcune piante ed alberi venivano ritenuti manifestazione del divino e dotati di poteri speciali.
Alle piante gli uomini si rivolgevano per chiedere protezione e conforto, intorno ad esse fiorivano miti straordinari, che toccavano i cuori e rasserenavano gli animi. A ciascuna specie, a ogni albero venivano attribuite caratteristiche particolari, perché in ciascuno di essi il mistero della natura e quello del divino trovavano un diverso equilibrio.
Lo spettacolo ci porta, con la guida di un Merlo Parlante, a viaggiare tra i miti e le storie degli alberi per riscoprire un archetipo che ha accompagnato la storia dell’uomo e fornisce uno spunto per interrogarsi sul suo significato oggi.
Vita morte e rinascita, il ciclo della vita, la cosmogonia e gli alberi, la vita tra gli alberi del bosco: questi sono alcuni dei temi trattati, con la leggerezza e la curiosità di un bambino e la semplicità e l’immediatezza del linguaggio visivo, musicale e della narrazione a voce.
Lo spettacolo è messo in scena con l’impiego di burattini a guanto, sagome animate, burattini a mano nuda (inventati dal maestro russo Sergej Obraztsov), marionette, maschere e altre tecniche in misura minore. Il tutto accompagnato dalla musica originale del compositore e musicista Angelo Di Carlo.
Grande importanza è stata data alla scrittura scenica di questo spettacolo, ripetutamente rivista e raffinata grazie al prezioso contributo di molti artisti e registi teatrali, tra cui Edi Majaron, Giovanni Moleri, Luca Radaelli. Questo ha portato a realizzare una narrazione semplice, chiara e profonda come le radici dell’albero che stimoli lo spettatore a cercare una sua lettura dello spettacolo.
Regia e materiali scenografici: a cura della compagnia Il Cerchio Tondo
Collaborazione regia: Edi Majaron, Giovanni Moleri, Luca Radaelli
Attore Animatore: Marco Randellini
Tecnica: Maura Invitti
Musica originale: Angelo di Carlo