venerdì 27 Dicembre 2024

L’albero degli aironi

Parco Oglio Sud, Calvatone, Cremona. C’è un’aureola di irreale e magica atmosfera, che ben si sposa con le giornate delle feste natalizie, nel video “L’albero degli aironi” del Parco Oglio Sud a cura di Lorenzo Maffezzoli. L’incanto della natura che cristallizza in un volo notturno di ali, quasi un’eterea sensazione, la natura che sembra riposare e risveglia invece emozioni profonde.

Ci sussurra Lorenzo Maffezzoli: “I dormitori invernali di aironi e altri uccelli acquatici nelle aree fluviali e umide del parco, sono l’occasione per ammirare situazioni inusuali, con assembramenti numerosi che originano composizioni visive spettacolari, spesso al limite della fantasia, con un tocco quasi irreale e magico.

Nella Riserva Naturale Torbiere di Marcaria, si forma abitualmente un consistente dormitorio notturno di aironi (in prevalenza aironi guardabuoi), garzette e aironi bianchi maggiori, ma anche con ibis sacri e marangoni minori. Il risveglio mattutino e l’involo di uno stormo di aironi dal loro dormitorio notturno sono ripresi nel breve video .

L’albero posatoio sembra fluttuare nel nulla, mentre in un movimento quasi circolare gli aironi prendono quota per lasciare il dormitorio.

Dietro a questa parvenza di situazione irreale, c’è in realtà un insieme di meccanismi che portano queste specie ad aggregarsi, con lo scopo principale di difendersi da potenziali predatori. Il dormitorio ha anche altre funzioni: quello di protezione dalle intemperie, in particolare dal vento, e in generale viene scelto un luogo più caldo dei dintorni, ad esempio circondato o vicino all’acqua.

Il dormitorio ha anche funzioni sociali e di scambio di informazioni: offre la possibilità di trovare un potenziale partner, perfezionare la comunicazione intraspecifica, facilitare la reperibilità di cibo per quegli individui giovani, meno esperti che possono seguire gli adulti e altri uccelli più efficienti nell’attività trofica.”

 

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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