sabato 23 Novembre 2024

“La via delle sorelle”, 130 km da Brescia a Bergamo

Brescia. Centotrenta chilometri, trentasei comuni attraversati, due siti UNESCO, otto cammini incrociati, tre aree vitivinicole. E ancora: parchi, PLIS, riserve, il lago d’Iseo. Questa è la Via delle Sorelle, il cammino che unisce Brescia a Bergamo, Capitale Italiana della Cultura 2023. Un’eredità da lasciare ai territori per vivere città e province in modo slow e sostenibile.

Immaginato da Slow Ride Italy nel luglio del 2020 su ispirazione della nomina di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, studiato e progettato nel 2021 e presentato per la prima volta a gennaio 2022 alle Istituzioni, La Via delle Sorelle nasce nel 2023.

I concetti chiave che hanno determinato la definizione del percorso sono infatti stati quelli di: creare una linea verde naturale tra due aree fortemente urbanizzate con la volontà di mostrarne un altro volto; entrare in contatto con gli altri cammini e sentieri a tappe presenti sul territorio come motore di sviluppo del turismo slow; attraversare bellezze ambientali o architettoniche fuori dalle classiche rotte turistiche perché vengano valorizzate. Da queste premesse è nato un cammino lento, a tappe, tra la natura, con una minima percentuale di asfalto, che unisce le due città e le loro province, per rappresentarne e valorizzarne l’identità culturale e il patrimonio naturale, con l’aggiunta delle arti visive a renderlo unico nel suo genere.

Il percorso bidirezionale, nei suoi 130 chilometri, oltre ai due capoluoghi Brescia e Bergamo, il percorso attraversa 34 comuni, sviluppandosi sulla fascia collinare delle due città e province. Le tappe consigliate per farlo interamente sono sei, ciascuna con una media di 20-25 chilometri, ma ogni camminatore potrà comunque modulare tempo e lunghezza giornalieri in base al proprio grado di allenamento. Ogni tappa ha comunque delle specificità, naturali e culturali, tale da essere vissuta anche come gita giornaliera e del weekend.

Il progetto si pone come obiettivi quello di incrementare la proposta di fruizione sostenibile del territorio bresciano e bergamasco, aumentandone la percezione green e intercettando nuovi target di visitatori. Inoltre il cammino assolve in pieno ciò che l’emergenza sanitaria ha richiesto, cioè un modo nuovo di ripensare gli spazi e la socialità e di fruire i luoghi, decongestionando, destagionalizzando e allungando i periodi di permanenza.

 

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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