sabato 23 Novembre 2024

La Terra dei Liberi

“La nebbia svanisce e riappare il mio nuovo mondo. Qui dove il giorno finisce respiro tutta l’aria che è intorno”

La Terra dei liberi rappresenta un gemellaggio di due mondi vicini nella galassia della canzone d’autore. Così Giorgio Cordini e Enrico Bollero ci portano nel luogo dove albergano pace e solidarietà, indispensabili per essere liberi. Un condensato di parole che stemperano con la musica emozioni, messaggi e testimonianza civile. Un concerto: “La Terra dei Liberi” in programma il 25 aprile alle ore 20,45 al teatro Der Mast a Brescia.

Esistono storie che finiscono nei libri e nei documentari, ma ce ne sono moltissime altre che attendono solo una penna e una voce per essere cantate

Il concerto prevede un repertorio basato sulla produzione dei due artisti, che con le loro canzoni toccano argomenti di alto valore etico e civile, mettendo in risalto valori come la pace, la solidarietà, il profondo rispetto di razze e generi, raccontando episodi di guerra, di libertà, di diritti umani. Nella scaletta del concerto ci sarà anche l’esecuzione della canzone Viene giù il Gleno, composta da Giorgio Cordini per commemorare il centenario del crollo della diga del Gleno e realizzata insieme a Omar Pedrini, Cristina Donà e allo stesso Enrico Bollero.

Interpreti e musicisti
Giorgio Cordini: voce, chitarra e bouzouki
Enrico Bollero: voce e chitarra
Carlo Cantini: violino
Alberto Venturini: batteria e clarinetto
Max Gabanizza: basso
Livio Marconi: chitarra

Giorgio Cordini ha di recente pubblicato un libro: I miei otto anni con Fabrizio de André. – È un progetto cui tengo in modo particolare, anche se è legato solo indirettamente alla musica: si tratta di un libro, una raccolta di brevi episodi, nei quali ho descritto il periodo, che abbraccia l’arco di circa otto anni, nel corso del quale ho suonato chitarre, mandolino, bouzouki a fianco di Fabrizio De André.- racconta Cordini – Ho raccontato i momenti che più mi sono rimasti impressi nella memoria, le situazioni che più mi hanno toccato, suscitando emozioni soprattutto gioiose, ma a volte anche tensioni e inquietudini, insomma quelle vicende che credo valga la pena di riportare per chi, come me, ha amato Fabrizio e di lui sente ancora la mancanza. La data dell’uscita del libro, 11 gennaio 2019, coincide proprio con il ventesimo anniversario della scomparsa di Fabrizio De André, a sottolineare l’intensità del ricordo e dell’affetto che mi legano, insieme a tanti appassionati, al cantautore genovese e che il passare del tempo ha reso ancora più vivi.-

 

 

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

Articoli recenti

Ti Potrebbe interessare: