Ferrara. Dopo aver accolto negli anni ospiti italiani e internazionali, dai celebri romanzieri israeliani come Abraham B. Yehoshua, David Grossman ed Eshkol Nevo ad autori americani come Joshua Cohen, Premio Pulitzer 2022, dal 12 al 15 ottobre torna al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS di Ferrara la Festa del Libro Ebraico, festival letterario ideato e organizzato dall’istituzione, giunto alla sua XIV edizione.
L’edizione, intitolata La Storia, le Storie, affronta l’affascinante intreccio tra la grande Storia e le vite individuali, raccontate sul palco del MEIS da storici, romanzieri, sociologi e direttori di musei. Un’immersione di quattro giorni tra incontri, presentazioni e workshop, per dare nuova luce alle storie di vita nascoste dietro le gesta di valorosi condottieri, i disastri dei dittatori e le disattenzioni dei potenti, facendo emergere le “vite minuscole” di ognuno di noi: racconti personali che trovano una inaspettata immortalità grazie al potere della letteratura.
Tra i tanti incontri in programma, ricordiamo il dietro le quinte dei più importanti musei nazionali, che torna al festival giovedì 12 ottobre con un evento dedicato alle affascinanti storie che si nascondono dietro le loro collezioni: dopo i saluti del Presidente del MEIS Dario Disegni, ne parlano Francesca Cappelletti, Direttrice della Galleria Borghese, Alfonsina Russo, Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Giovanni Sassu, Direttore dei Musei Comunali di Rimini, e Amedeo Spagnoletto, Direttore del MEIS.
Agli studenti delle scuole, sempre al centro dell’attenzione del MEIS e della sua programmazione, viene dedicata la mattina di venerdì 13 ottobre, con un racconto delle tappe della Shoah italiana in occasione degli 80 anni dalla razzia del ghetto di Roma del 16 ottobre 1943. I ragazzi del liceo incontrano gli scrittori Gaetano Petraglia, autore de La matta di Piazza Giudia, e Yael Calò co-autrice di Il ricatto dell’oro. I più piccoli ricordano questa data grazie alle splendide pagine illustrate del libro Il bambino del tram, incentrato sulla storia di Emanuele Di Porto che si salvò dalla deportazione proprio rifugiandosi sopra un tram.
Il programma dà spazio all’arte anche con un workshop di fumetto a cura di BeneDì, giovanissima autrice di Il racconto della roccia una graphic novel sugli ebrei dello Yemen, e alla tecnologia con la presentazione del videogame Menorah a cura del Museo Ebraico di Roma.
Venerdì 13 ottobre alle 16.00 si tiene infine un focus al femminile con la presentazione de L’ebrea errante di Edgarda Ferri un volume che ripercorre le gesta di una delle donne più celebri del Rinascimento ebraico europeo: Gracia Nasi. Pur sotto le mentite spoglie di convertita e facendosi chiamare Beatriz de Luna, Nasi riuscì a mantenere viva la propria libertà attraverso l’affermazione dell’identità ebraica e la capacità di reinventarsi spostandosi in diverse città, tra cui Ferrara e Venezia. Con l’autrice, intervengono Anna Maria Quarzi Presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara e l’imprenditrice Pina Mengano Amarelli.
Sabato 14 ottobre alle 20.30, il festival prende una forma itinerante: l’autore di best seller Marcello Simoni porta i partecipanti alla scoperta dei luoghi della Ferrara ebraica sulle tracce dei protagonisti del suo enigmatico romanzo Il pozzo delle anime. Un’indagine dell’inquisitore Girolamo Svampa.
La Festa del Libro Ebraico si conclude domenica 15 ottobre con numerose presentazioni: alle 11.30 lo chef star di Instagram e TikTok Ruben Bondì presenta il suo libro di ricette Cucina con Ruben. Le migliori ricette della tradizione giudaico-romanesca e non solo in dialogo con Claudia De Benedetti. Alle 15.30 si viaggia in Oriente con il romanzo di Denise Pardo, La casa sul Nilo; torna l’appuntamento con la graphic novel di BeneDì e con il Docente di Psicologia David Meghnagi (Università degli Studi Roma Tre).
Alle 16.45, si apre una sessione dedicata al rapporto tra ebrei italiani e fascismo a partire dalle storie di famiglia: Paolo Salom presenta il libro Un ebreo in camicia nera e Micol Sarfatti racconta la vita della sua celebre antenata Margherita Sarfatti, amante ebrea di Mussolini e fondatrice del movimento artistico Novecento. Assieme ai due autori, per una lettura approfondita, partecipa lo storico e docente di Ca’ Foscari Simon Levis Sullam.
Chiude la manifestazione l’appassionante romanzo di Cinzia Leone Vieni tu giorno nella notte, che racconta la toccante vicenda di una famiglia stravolta dalle conseguenze di un attacco terroristico a Tel Aviv, presentato dall’autrice con il saggista e Direttore del quotidiano la Repubblica Maurizio Molinari e Andrée Ruth Shammah, regista e Direttrice artistica del Teatro Franco Parenti di Milano. Dopo l’evento, Cinzia Leone farà un firmacopie-happening: tutto il pubblico potrà ricevere lo schizzo del proprio ritratto all’interno del suo libro.