Cremona. Un forte legame ideale e sentimentale lega gli Ex Alunni del Liceo-ginnasio “Daniele Manin” con la scuola che hanno frequentato, riversato nell’associazione che dal 1991 costruisce un ponte tra le vecchie e le nuove generazioni di studenti del Liceo “Manin”.
È fresco di stampa l’annuario 2022 redatto dall’associazione, pubblicazione per due anni interrotta a causa della pandemia, dal titolo “La Scuola Classica di Cremona. Annuario 2022” giunto alla trentesima edizione: un ricco volume di 304 pagine edito a cura dell’Associazione ex alunni del Liceo-ginnasio “Manin”, con la redazione e il coordinamento di Renata Patria e di Emanuela Zanesi, stampato da Fantigrafica, con il sostegno di Cassa Padana BCC.
Il volume, come d’abitudine, sarà inviato anche ad alcune biblioteche italiane, tra cui, come sempre, quelle di Roma, Firenze e Milano. Nonostante le obiettive difficoltà, la pubblicazione dell’Annuario non si è mai interrotta, neppure negli ultimi due anni di sofferenza comune per la ben nota tragedia sanitaria, e questa perseveranza ha voluto essere un segno di vita e di speranza proiettata nel futuro e affidata alla ricerca e alla riflessione su temi culturali di vario segno, sia nell’attualità che attraverso il tempo visitato nelle sue luci e nelle sue ombre, ma sempre con uno sguardo positivo.
L’Annuario 2022 segue l’ormai consolidata traccia: “Vita dell’associazione” a cura di Renata Patria, con le notizie sull’attività svolta e le summae delle conferenze sul tema “Pasolini e dintorni” stese da Gianpiero Goffi, cui fanno seguito le sezioni “Vita della Scuola”, a cura di Francesca Di Vita, in cui vengono delineate le numerose attività che fanno del “Manin” una realtà al passo con i tempi, e “Maestri e alunni della Scuola”, con il ricordo dell’ingegner Giovanni Carotti, recentemente scomparso, a cura di Vittoriano Zanolli. Quindi, gli “Studi”.
Nucleo portante del libro, che si devono a numerosi autori: Graziella Baldaro per il cinema (“Luchino Visconti”); Monica Ferrari per la pedagogia (“L’analisi pedagogica, i servizi per l’infanzia e le famiglie in Italia”); Riccardo Groppali, tra storia della medicina ed entomologia (“La malaria nella storia”); Carmine Lazzarini, tra storia italiana e cremonese (“Ippolito Nievo e Romeo Bozzetti. Diari, lettere e memorie di due garibaldini in Sicilia”); Federico Mantovani, con un importante contributo sulla cinematografia pasoliniana (“Presenze musicali nei film di Pier Paolo Pasolini”); Cristian Minuti, sull’antica arte del ricamo in oro e della tessitura (“Aurea ars”); Giacomo Omodei, per l’arte a Cremona (“La committenza artistica della famiglia Trecchi”); Francesca Scotti, con un imponente studio tra storia, giurisprudenza e archeologia nel mondo romano (“Conflitto fra esigenze familiari e finalità commerciali in un legato di cose disposte a favore della moglie”); Laura Trevisani, con l’analisi di un personaggio femminile nel Risorgimento (“La Contessa di Castiglione, ovvero il fascino al servizio del potere”).
Concludono l’Annuario le numerose “Recensioni e segnalazioni” di Angelo Lacchini e un prezioso strumento per la consultazione, gli “Indici” di “La Scuola Classica di Cremona” per gli anni 2018-2022, stesi per autore e per soggetto da Emanuela Zanesi, con lo scopo di integrare quelli pubblicati nel 2017, dalle origini a quell’anno. Una testimonianza dell’impegno culturale dell’Annuario, dei suoi collaboratori e dell’Associazione degli ex del “Manin”.
Il volume sarà reperibile presso la Libreria del Convegno.