Torbole Casaglia,Brescia – I cittadini di Rodengo Saiano possono beneficiare di un nuovo servizio per la raccolta e l’avvio a recupero di abiti, scarpe e accessori usati gestito da Humana People to People Italia.
Grazie alla sinergia col comune, Humana ha posizionato quattro contenitori: due in via San Francesco (parcheggio scuole) e due in via Mattei (uno all’interno e uno all’esterno dell’isola ecologica).
Inoltre, Humana ha potenziato il servizio nel comune di Offlaga. Sono ora cinque i contenitori presenti nel comune, ai seguenti indirizzi: via Fe’ D’Ostiani (c/o centro sportivo), via San Rocco, via Giovanni Pascoli (Faverzano) e via Ancelle della Carità (Cignano).
È possibile inserire nei contenitori esclusivamente capi d’abbigliamento, scarpe appaiate, accessori d’abbigliamento (cappelli, cinture, foulard), borse e zaini e biancheria per la casa.
Tutto ciò che viene conferito nei contenitori deve essere inserito in sacchetti ben chiusi, così da proteggere al meglio i capi, le scarpe e gli accessori, evitando che si rovinino.
Non è possibile conferire nei contenitori di Humana Italia materiali diversi da quelli qui elencati, non si raccolgono scarpe rotte o non riparabili, materiale ammuffito, bagnato, intriso di sostanze inquinanti (vernice, olio, ruggine), materiale irrimediabilmente sporco, borse non riparabili, materiale sintetico deteriorato, finta pelle deteriorata, capi in plastica danneggiati (impermeabili, mantelle), pezzi di stoffa più piccoli di 30×30 cm, giocattoli, cinture rotte, farmaci, pannolini (neanche nuovi), coperte e cucce usate per animali domestici, cuscini.
Non è consentito abbandonare rifiuti all’esterno dei contenitori: secondo la legge 137/2023 tale reato è punibile con sanzione penale da 1.000 a 10mila euro.
È possibile inviare eventuali segnalazioni o richiedere assistenza alla filiale di riferimento: brescia@humanaitalia.org tel. 030 2150293.
Una corretta gestione dei rifiuti contribuisce a mantenere l’ambiente pulito e sicuro per tutti. Evitare la formazione di discariche abusive riduce il rischio di inquinamento e preserva il decoro urbano. Inoltre, assicurandoci che solo i rifiuti tessili vengano conferiti all’interno dei contenitori, possiamo garantire un servizio più efficiente e di qualità.
Inoltre, se il tessile viene differenziato correttamente utilizzando gli appositi contenitori di Humana, tale materiale non viene smaltito con la frazione indifferenziata garantendo un risparmio economico per i cittadini.
Che percorso fanno gli abiti affidati a Humana? Humana segue tutte le fasi della filiera, dalla raccolta, passando per la selezione fino alla valorizzazione e questo permette di creare un sistema realmente integrato e rendicontabile.
Ecco i vari passaggi attraverso cui l’organizzazione si prende cura dei capi:
1. Gli abiti inseriti nei contenitori sono portati negli impianti Humana in Italia autorizzati nelle province di Milano, Genova, Brescia, Rovigo, Teramo e Torino. Gli indumenti usati raccolti nei comuni milanesi sono gestiti dalla sede di Pregnana Milanese, unico impianto di Humana in Italia ad essere autorizzato a svolgere l’attività di smistamento. Il materiale che non viene selezionato in tale impianto, viene ceduto agli impianti delle consociate di Humana presenti ad esempio in Bulgaria, Slovacchia e Lituania oppure ad aziende italiane ed europee con cui storicamente Humana collabora.
2. La selezione suddivide la raccolta in circa 25 categorie di prodotto, che possono arrivare a circa 80 sotto-categorie. Ogni prodotto è valorizzato a seconda delle sue caratteristiche:
a) I vestiti estivi, selezionati sulla base di criteri climatico-culturali, vengono donati alle consociate di Humana in Africa per sostenere i progetti umanitari attivi in loco. Qui gli indumenti sono donati alle comunità solo in casi di emergenza, altrimenti sono venduti a prezzi contenuti per creare posti di lavoro e finanziare i progetti sociali attivi localmente. Lo scopo è infatti quello di creare sviluppo e non assistenzialismo.
b) I vestiti invernali e una parte dei vestiti estivi sono venduti nei negozi Humana Vintage e Humana People in Italia (sono sedici e si trovano a Milano, Torino, Genova, Firenze, Bologna, Verona, e Roma a cui si aggiunge l’e-commerce www.humanavintage.it) e in Europa per ottimizzare il valore di ogni singolo capo.
c) I prodotti non riutilizzabili come tali (es. pezzami, maglia, panno) sono ceduti ad aziende specializzate nel loro riciclo.
Proprio per massimizzare il valore sociale di ogni singolo indumento, la vendita effettuata in modo trasparente e nel pieno rispetto delle regole, rappresenta un passaggio importante.
Perché è importante affidare gli abiti a Humana?
1) Benefici sociali: anche grazie alla valorizzazione degli abiti inseriti dai cittadini nei contenitori, Humana sostiene nel mondo progetti di prevenzione e tutela della salute, istruzione e formazione, agricoltura sostenibile e sicurezza alimentare, aiuto all’infanzia, sviluppo comunitario ed empowerment femminile. Solamente nel 2023 la Federazione di Humana nel mondo ha realizzato 1.584 progetti a beneficio di 17,9 milioni di persone. In Italia, Humana ha tre orti di comunità a Cornaredo, a Settimo Milanese e a Bollate (MI). Promuove inoltre percorsi di Educazione alla Cittadinanza Globale nelle scuole e progetti di piantumazione.
2) Benefici ambientali: dando una nuova vita agli abiti, si diminuisce il loro impatto negativo sull’ambiente (il settore della produzione tessile è uno dei più inquinanti al mondo), evitando che vengano smaltiti. Basti pensare che prolungando la vita di 1 chilo di abiti usati è possibile evitare l’emissione di 6 chili di anidride carbonica e risparmiare 6000 litri d’acqua, necessari per produrre un analogo quantitativo di capi nuovi.
3) Benefici economici: gli abiti usati affidati a Humana Italia non finiscono nella raccolta indifferenziata, riducendo quindi i notevoli costi di smaltimento a carico del comune. Questo comporta quindi un risparmio economico per i cittadini stessi.
Humana Italia è il primo operatore per la gestione integrata del servizio di raccolta, selezione e avvio a recupero di abiti ed è presente in Italia da oltre 25 anni. Per l’organizzazione, trasparenza, eticità e sostenibilità della filiera sono punti cardine del lavoro.