giovedì 14 Novembre 2024

La musica degli anni ’50, ’60 e ’70 al Castello di Padernello

Padernello, Brescia. Out of the Bars è un viaggio attraverso la musica degli anni ’50, ’60 e ’70 che vede protagonista l’organo Hammond, raccontato e suonato da Roberto Giovanni Bellan (organo Hammond), Luciano Poli (chitarra) e Maurizio Fogazzi (batteria) e intende condurre in un mondo pieno di storia ed emozione. Concerto in programma venerdì 15 novembre alle ore 20.45 nella meravigliosa cornice del Castello di Padernello.

L’occasione è quella di fare un viaggio sonoro che celebra l’organo Hammond, ma non solo. Un racconto che offre anche l’opportunità di riconnetersi con le radici della musica moderna, riscoprendo i suoni che hanno formato la colonna sonora di generazioni, dal jazz sofisticato ai ritmi progressivi, per sperimentare e far rivivere le melodie e le atmosfere che hanno segnato un’era.

Lo spettacolo offerto non è semplicemente un concerto, ma un’esperienza, un ponte tra il passato e il presente che dimostra quanto la musica di quei decenni sia ancora viva e capace di incantare.

Il progetto musicale, nato ufficialmente in occasione della presentazione del disco “Waste of my time” nel marzo 2024 presso il Teatro DerMast di Brescia, presenta tre musicisti bresciani, Roberto Bellan, Luciano Poli e Maurizio Fogazzi, per la prima volta insieme dopo molti anni di pratica e ricerca nel mondo della musica, che hanno inteso dar vita ad un’inedita formazione, gli Out Of The Bars.

Provenienti da svariate estrazioni musicali, ma con una profonda ammirazione per l’organo Hammond, i tre si incontrano per una jam session in un noto locale di Brescia. Da quel momento scaturisce l’esigenza e l’intenzione di lasciare una traccia a testimonianza della loro passione per questo storico strumento; così nascono gli Out Of The Bars, nome che può essere tradoto in “fuori dai bar”, “fuori dalle batute musicali”, ma anche “fuori dalle sbarre”.

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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