Orzinuovi, Brescia. Il talento, la creatività coltivati nella terra contadina della Bassa Bresciana e oltreoceano nelle terre Andine sono stati un potente stimolo e ispirazione per l’arte del maestro Giacomo Bergomi. La mostra del centenario della nascita ne ripercorre con un centinaio di opere la vita artistica del pittore, alla Rocca San Giorgio sino al 7 gennaio prossimo.
Ad accompagnare la mostra voluta dall’Amministrazione comunale di Orzinuovi con il Gruppo Giacomo Bergomi e la collaborazione del Museo Giacomo Bergomi del Sistema Museale MontichiariMusei, una rassegna di incontri per conoscere e riscoprire la figura del maestro bresciano.
Presso la Sala Civica “Aldo Moro” di Orzinuovi dalle 17.00 alle 18.30 nei giorni di sabato 18-25 novembre e 9 dicembre si svolgeranno tre conferenze con esperti dal settore artistico a quello storico-etnografico, ma anche con testimoni della vicenda esistenziale del pittore.
Il primo incontro del 18 novembre sarà curato dallo storico dell’arte Paolo Bolpagni, direttore della Fondazione Ragghianti di Lucca, della rivista «Luk – studi e attività della Fondazione Ragghianti» e coordinatore del Comitato editoriale di «Critica d’Arte». Ripercorrerà le principali tappe del percorso artistico del maestro, evidenziando le notevoli capacità tecniche che gli permisero di esprimere il proprio universo poetico sempre alla ricerca di un’autenticità originaria.
Il secondo appuntamento del 25 novembre riguarderà la Collezione di reperti etnografici, provenienti dal mondo rurale, artigianale e domestico sia della montagna che della pianura bresciani a cui il pittore dedicò tempo e risorse personali, oggi conservati presso il Museo Giacomo Bergomi del Sistema Museale MontichiariMusei di Montichiari. Se ne occuperà Michela Capra ricercatrice specializzata nel settore dei Beni culturali etno-antropologici e conservatrice del museo. L’intervento sarà completato dalla proiezione del documentario del regista Mario Piavoli “Giacomo Bergomi: uomo, collezionista, pittore”.
L’ultimo incontro del 9 dicembre sarà un evento della memoria con due testimoni d’eccezione che conobbero e frequentarono Giacomo Bergomi in contesti diversi della sua vita. Agostino Garda e Tonino Zana parleranno dell’uomo, del personaggio, del suo mondo poetico e della sua eredità culturale e morale restituendo ricordi e riflessioni personali.