martedì 24 Dicembre 2024

La dodicesima notte

Valle Sabbia, Brescia. La tradizione vuole che nelle 12 notti fino all’Epifania le valli bresciane si accendono di canti. Il Canto della Stella risale alla fine del XVII Sec. È un canto di questua a soggetto religioso eseguito da gruppi di cantori itineranti muniti di una stella luminosa che simboleggia il viaggio dei Re Magi. Il Canto della Stella, vivo e presente come in Valle Sabbia e nell’Alto Garda, è un unicum in tutta la Lombardia.

La Dodicesima Notte” è l’unico festival dedicato al Canto della Stella, l’antica tradizione che illumina la Valle Sabbia e l’Alto Garda nelle dodici notti tra il Natale e l’Epifania.

Quest’anno il festival, organizzato dall’Associazione Culturale Choros, indagherà il rapporto degli artisti con la lingua dialettale, in un dialogo speciale con la tradizione. Durante le serate, musica e teatro, che andranno oltre l’Epifania, si fondono per regalare a tutto il pubblico uno spettacolo di qualità con alcuni testimonial d’eccezione della lingua dialettale: Luciano Bertoli, Charlie Cinelli e Tiziano Incani (Il Bepi). Un evento unico che vi farà fare un viaggio nel tempo, in 4 secoli di storia delle genti e della cultura bresciana.

L’Associazione Choros, da sempre attenta e impegnata a valorizzare la tradizione del Canto della Stella in tutta la provincia, e non solo nei territori in cui questo rito si perpetua, non ha potuto perdere l’occasione di partecipare al ricco palinsesto di eventi natalizi che il capoluogo propone per il mese di dicembre.

Il Canto della Stella raccoglie gruppi di cantori in ogni comune, più o meno numerosi, organizzati o spontanei, accompagnati da musicisti e figuranti o forti di sole voci spiegate. L’ invito per scoprirli dal vivo, seguendo questa immensa costellazione che le Stelle bresciane creano tra la Valle Sabbia e l’Alto Garda.

Il programma

Note sull'autore

Valerio Gardoni
Valerio Gardoni
Giornalista, fotoreporter, inviato, nato a Orzinuovi, Brescia, oggi vive in un cascinale in riva al fiume Oglio. Guida fluviale, istruttore e formatore di canoa, alpinista, viaggia a piedi, in bicicletta, in canoa o kayak. Ha partecipato a molte spedizioni internazionali discendendo fiumi nei cinque continenti. La fotografia è il “suo” mezzo per cogliere la misteriosa essenza della vita. Collabora con Operazione Mato Grosso, Mountain Wilderness, Emergency, AAZ Zanskar.

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