Brescia. Le Gallerie del Parlatorio delle monache del Museo di Santa Giulia ospitano sino al 26 febbraio la mostra “Foodprint. La Dieta Mediterranea oggi”. Foodprint racconta la nascita e la storia della Dieta Mediterranea e analizza le ragioni per le quali è tanto importante nella nostra vita quotidiana. È una storia di sostenibilità, salute e scambio culturale, è una mostra che spiega come il semplice cibo contadino sia da sempre considerato il più sano, sia per il nostro corpo che per il pianeta.
Il progetto unisce tra loro Grecia, Italia, Spagna, Portogallo, Marocco, Croazia e Cipro e si basa sugli scatti di cinque fotografi europei che riportano in vita pratiche antiche, perpetrate da secoli in tutto il Mediterraneo. Le attività parallele includono laboratori per adolescenti dedicati alla Food Photography, programmi educativi, proiezione di documentari, eventi dedicati all’alimentazione e alla cucina e passeggiate culinarie.
Lo scopo di Foodprint è ispirare il cambiamento e riconnettere il pubblico europeo al passato di una regione che, seppur segnata da povertà e fame, ha creato la dieta più sana e sostenibile del mondo.
La mostra, che attraverserà l’Europa tra 2022 e 2024, utilizza la fotografia contemporanea per coinvolgere i visitatori in un’esplorazione multisensoriale della Dieta Mediterranea. Le fotografie a colori, scattate da cinque fotografi europei in Grecia, Italia, Spagna, Portogallo, Marocco, Croazia e Cipro, catturano paesaggi drammaticamente contrastanti, da villaggi isolati e luoghi di montagna ai centri urbani, esplorando temi diversi: sostenibilità, identità, famiglia, comunità, cucina, agricoltura, salute, povertà e creatività.