Reggio Emilia. Al teatro San Prospero sabato 27 gennaio in scena: “La bambina dalla stella gialla“. Una produzione di Fondazione Famiglia Sarzi, con Antonietta Centroducati e Gianni Binelli burattinai: Sabina Ressia e Vittorio Poli con le musiche del M° Ovidio Bigi
Lo spettacolo è ispirato a una delle tantissime testimonianze giunte fino a noi e rielaborata da Maria Antonietta Centoducati, attrice e drammaturga. La testimonianza è quella di Ada Gentili, ebrea di Trieste, sopravvissuta ad Auschwitz (dove ha perso la madre, il padre, la sorellina) ma potrebbe essere la testimonianza di altre centinaia di ebrei che hanno vissuto sulla loro pelle la terribile e atroce esperienza dei lager nazisti. Il racconto inizia quando nel 1938 arrivano le famigerate leggi razziali e l’obbligo di indossare LA STELLA GIALLA (da qui il titolo La bambina dalla stella gialla).
Il 7 dicembre 1943 Ada e la sua famiglia vengono DEPORTATI ad Auschwitz. Ada è selezionata tra quelli ABILI AL LAVORO e si salva perché sana, robusta, forte. Qui incontrerà un altro ragazzo di Trieste di nome Bruno, la loro amicizia diventa forte e con lui cercherà di scappare, senza esito, dal lager. In seguito, Bruno, ferito a una gamba durante il lavoro, verrà poi portato nell’infermeria. Da allora, di Bruno, si perdono le tracce. Ada riuscirà a tornare a Trieste, una città distrutta dai bombardamenti, e troverà soltanto una cugina sopravvissuta anche lei al lager.